Seedorf è già più Allegro

23 punti in 13 partite, 22 punti in 19 partite. Basterebbero questi numeri per fare un quadro sella situazione sul cambio di panchina che a gennaio ha portato Clarence Seedorf a prendere il posto di Massimiliano Allegri. Il tecnico olandese ha già collezionato un punto in più rispetto a quello livornese, ma ha ancora sei partite per migliorare ed aumentare ulteriormente il bottino. Non è mai troppo bello fare paragoni ed entrare nel merito di alcune vicende, ma è fuor di dubbio che, al di là di quella che sarà la posizione finale del Milan in classifica, la squadra ha tratto giovamento dalla rivoluzione tecnica.

Dopo un inizio promettente, per Seedorf sono arrivate le sconfitte in serie contro Juventus, Udinese, Atletico Madrid (2 volte) e Parma, un’eliminazione dalla Champions League ed un’altra dalla Coppa Italia. Il punto più basso della sua gestione è stato toccato il giorno della contestazione feroce dei tifosi contro il Parma. L’attuale allenatore rossonero sembrava essere troppo inesperto e molti già lo davano per sicuro partente. Lui, invece, ha continuato a lavorare in silenzio, ha fatto scelte importanti e coraggiose ed ha ridato fiducia ai suoi giocatori, collezionando dieci punti in quattro gare e tornando a sperare nella qualificazione in Europa League.

Il suo predecessore, dopo tre stagioni in cui era sempre riuscito a trovare il bandolo della matassa raggiungendo ottimi piazzamenti in campionato, in questa stagione, per tanti motivi, non era mai riuscito a dare una scossa alla sua squadra. La qualificazione agli ottavi di Champions resta il momento migliore del suo 2013/2014, Poi in campionato solo delusioni e troppa poca continuità nei risultati. Mai due vittorie di seguito, solo cinque vittorie ottenute e ben sette sconfitte in diciannove partite. Numeri da squadra di bassa classifica, che lotta per non retrocedere, numeri non da Milan, con il punto più basso, che poi è coinciso anche con il canto del cigno, dell’incredibile rimonta subita dal Sassuolo dopo essere stati in doppio vantaggio.

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