Seedorf, caso senza fine: il Milan pone 3 capi d’accusa. E Inzaghi…

Seedorf spalle al muro. La Gazzetta dello Sport, stamane, non risparmia niente e nessuno, facendo il punto sulla questione allenatore in casa Milan. Seedorf è tornato in piena discussione, al momento l’esonero è probabile. Non solo il caso Montolivo, adesso è Abate il problema, arrabbiato dalle panchine e preoccupato per il Mondiale: un posto fisso in squadra ormai è a rischio.

La gestione dell’olandese, lo sappiamo, crea distanza ed imbarazzo se misurato con i pensieri della società, che sostanzialmente pone 3 capi d’accusa contro Seedorf. Il primo è legato al gruppo azzurro rossonero, sempre più in rotta di collisione ma protetto da Galliani: in questo senso, è scontro. Il secondo riguarda il famoso dossier che la dirigenza rossonera avrebbe preparato dopo il colloquio di Clarence con i tifosi nel post Milan-Parma (2-4), un’arma a doppio taglio che il club potrebbe usare non tanto per finire in tribunale (ipotesi remota ma non impossibile, visto il danno di immagine) ma piuttosto per convincerlo ad accettare il divorzio al ribasso (ha un contratto da 2.5 milioni fino al 2015). Terzo, l’Europa League. Arrivare sesti adesso non basta più perché creerebbe un danno su tutti i fronti, soprattutto non partecipare alla tournée americana ed anticipare nettamente la preparazione. Ma con chi in panchina?

Inzaghi, secondo Tuttosport, è il successore scontato, che addirittura starebbe già mettendo mano alla rosa del prossimo anno. Azzardo che però richiama il tema mercato, visto che si va verso un’estate di addii, imposti dai giocatori, visto il pessimo rapporto di qualcuno con il tecnico, e non decisi da Galliani.

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