Taarabt, a Marassi un’altra perla

Il Milan vince la sua terza gara consecutiva in campionato, ancora una volta grazie ad un gol e a una prestazione maiuscola di Adel Taarabt. Il marocchino apre la gara nel primo tempo con un’azione personale finalizzata da un diagonale imprendibile. Terzo gol stagionale, il terzo fuori casa, il secondo al Marassi: uno stadio che evidentemente lo esalta.

Ma il numero 23 non è solo gol, è classe pura, quando punta l’uomo lo salta quasi sempre, ha un altro passo rispetto ai difensori avversari e negli spazi è letale. Contro il Genoa poi si è visto anche in fase difensiva, ha aiutato Constant su quella fascia e ha cercato di mettere in pratica i consigli di Seedorf che chiede ai due trequartisti esterni uno sforzo maggiore per garantire equilibrio. Certo a volte forse eccede nella giocata e diventa troppo lezioso ma il suo impatto da gennaio è stato devastante e in questi tre mesi ha fatto vedere come in rosa ci siano ben pochi giocatori in grado di cambiare la gara come l’ex QPR.

Il suo arrivo è stata una grande intuizione di Galliani che, consigliato da Seedorf, ha portato in Italia il giocatore a zero euro. A giugno è fissato il riscatto, la cifra balla tra i 4 e i 7 milioni da versare nelle casse del Fulham che ne detiene il cartellino. Per quello che ha dimostrato i soldi sarebbero ben spesi ma in quel di Milanello serpeggiano voci secondo le quali la società non sarebbe pronta ad investire 7 milioni per il giocatore. Senza la Champions sarà un mercato ancora più al risparmio ma non investire su un talento del genere, che ha fatto vedere di poter diventare un grandissimo in questa squadra, sarebbe una follia. Se si vuole tornare grandi non bisogna privarsi dei migliori e il Milan di oggi non ne ha molti: Taarabt è uno di questi.

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