23 maggio, che trionfi! Tre ricordi e… un futuro rossonero?

23 maggio: per il Milan un secondo compleanno, una specie di anniversario di matrimonio. Tre grandi eventi della storia di questo glorioso club sono avvenuti infatti in data 23 maggio. In ordine cronologico si parte da mercoledì 23 maggio 1990: finalissima di Coppa dei Campioni. A Vienna va in scena Milan–Benfica. È una riedizione della finale del 1963, vinta dal Milan 2-1 con doppietta di Altafini (che tra l’altro capitò alla vigilia del 23 maggio). Per la squadra portoghese, allenata da Sven-Goran Eriksson, l’occasione della rivincita, a 27 anni di distanza.

Ma la squadra di Sacchi appare troppo forte: in campo per i rossoneri giocatori straordinari come Maldini, Costacurta, Baresi, Ancelotti, Rijkaard, Van Basten e Gullit. Va come deve andare: il Milan vince 1-0, con gol di Rijkaard al 68’, si laurea campione d’Europa per la 4^ volta in assoluto e per la 2^ volta consecutiva, difendendo al meglio il titolo vinto l’anno prima a Barcellona contro la Steaua Bucarest. Per alcuni opinionisti è questa la squadra più forte di tutti i tempi. Da Vienna a Perugia, dal titolo continentale a quello italiano, dal 1990 al 1999. Nove anni e di quel Milan sono rimasti “solo” Maldini, Costacurta e Albertini. Il Milan non ha i fenomeni di 9 anni prima. Ed è per questo che domenica 23 maggio ’99 passa alla storia come il compimento di uno dei “miracoli” della storia rossonera.

Al Curi di Perugia il Milan ha 1 punto di vantaggio sulla Lazio, allenata –guarda il caso quanto è beffardo- da Sven-Goran Eriksson, finalista perdente col Benfica. Il punto è stato preso con le unghie e con i denti durante una rimonta impossibile durata 7 partite, che hanno portato la quadra di Alberto Zaccheroni da -7 a +1. 8 giorni prima infatti la Lazio aveva pareggiato 1-1 a Firenze mentre il Milan aveva travolto l’Empoli per 4 reti a zero. Il Perugia lotta per la salvezza, ma potrebbe salvarsi anche in caso di sconfitta. In ogni caso Guglielminpietro e Bierhoff scrivono la storia di uno dei pomeriggi più entusiasmanti della recente storia del Milan. Finisce 2-1, il Milan fa suo lo scudetto numero 16.

Passano 8 anni e il 23 maggio torna ad essere una data cruciale: una data ancora troppo fresca nella memoria di tutti i tifosi da rendere ogni parola superflua. Ma – solo per la cronaca e i non amanti delle date – la sera di mercoledì 23 maggio 2007 il Milan di Carlo Ancelotti, in campo 17 anni prima, ha vinto la 7^ Champions League della sua storia, vendicandosi del Liverpool, che aveva battuto il Milan 2 anni prima (e non ricordiamo come). Un altro titolo vinto per 2-1, (Inzaghi al 45’, Inzaghi all’ ’82, Kuyt all’ ‘89’). Un’altra coppa alzata al cielo di Atene (come il 4-0 al Barcellona del 1994). Un’altra squadra rossa sconfitta sulla strada della gloria (come Benfica e Perugia). Un’altra pagina leggendaria. Un’altra storia incredibile che ci ha regalato il 23 maggio.

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