Un numero 10 davvero improprio: Honda, ora il flop è serio e totale

La batosta contro l’Atalanta (almeno a livello di risultato), ha lasciato strascichi non poco polemici in casa Milan. Il posto in Europa molto probabilmente è perso, in più si aggiunge la prestazione di alcuni elementi che non hanno espresso il massimo in campo. Fra questi, senza alcun dubbio annoveriamo il giapponese Keisuke Honda.

Il nipponico è tornato in campo, questa volta nella sua posizione ideale, ossia quella di trequartista centrale. Il risultato però, considerando questa fondamentale variabile, è stato disastroso o quasi: proprio in quella posizione, la sua, il numero 10 non ha offerto nessuno spunto, a livello di personalità e velocità, ha giocato senza mordente, senza tentare un tiro in porta o provare una verticalizzazione. La sensazione è che mister Seedorf l’abbia schierato o per questioni di sponsor o, ipotizzando diabolicamente, per andare contro la società, lasciando in panchina il fantasista marocchino Taarabt. Da qui, il labiale di Galliani. Honda, fin dal suo arrivo, non ha fatto certamente vedere tutte le sue potenzialità, ha quasi sempre raggiunto la sufficienza ma quasi mai è risultato decisivo (vedi il gol contro il Genoa).

La partita contro i bergamaschi ha restituito quindi un calciatore, quello del Sol Levante, che ha chiaramente fallito un’altra opportunità, per di più se messo in condizione di rendere in maniera migliore (la posizione centrale sulla trequarti). Contro il Sassuolo sarà l’ultima di campionato. Rivedremo presto il vero Honda? Almeno quello che ha dimostrato di essere al Cska e in nazionale?

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