Tutto torna in Balo: oggi il rientro, c’è un Milan intero da conquistare

Da Arcore a New York, dal parlarne al vederlo di persona: oggi è il giorno di Balotelli. SuperMario è pronto a raggiungere il Milan in America, lo farà stasera (orario di cena americano, in Italia sarà già notte) presso l’hotel St. Regis. Una squadra simile a quella dell’anno scorso ed un allenatore nuovo come Inzaghi: lo ha visto in Tv, ha molto da imparare.

Tutto torna in Balo“. Apre così, stamane, l’approfondimento rossonero de La Gazzetta dello Sport. 5 domande per un’infinità di dubbi: dal decorso post-Mondiale allo spirito con il quale affronterà la prossima stagione, dal rapporto con Inzaghi all’accoglienza dei compagni, fino agli stimoli personali. Non sarà una stagione facile per Balotelli, il Milan lo aspetta ma la pazienza sta finendo. Regole, rispetto e sudore: SuperPippo pretende questo, Mario dovrà dimostrarlo in campo. In caso contrario non ci saranno grossi problemi a farlo sedere in panchina: le polemiche si sprecherebbero, ma il cognome che porta sulla maglia non basterà più. Nessuno è intoccabile, e i tifosi capirebbero. Anche perché il nome di Pazzini è sempre meno sullo sfondo, apprezzatissimo dal tecnico e più adatto al 4-3-3. I compagni lo aspettano al varco, non accetterà più atteggiamenti fuori dagli schemi. Dipenderà solo da Balotelli. Il Mondiale è stato un fallimento, non solo suo: voglia di riscatto, fame di rispondere alle sproporzionate accuse ricevute dopo il fallimento della Nazionale in Brasile, dimostrare di più.

Ogni discorso però potrebbe venire meno in caso di addio. La cessione non è ancora da escludere, anche se di pretendenti vere non ce ne sono. L’Arsenal ha mollato da tempo la presa, mentre dalla Turchia si registrano voci insistenti di un interesse del Galatasaray, al posto di Sneijder: alla notizia i tifosi giallorossi si sono scatenati su Twitter a favore dell’italiano.

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