Rami, cuore Milan esemplare

Lino Dimitri è giornalista pubblicista dal 2012. Redattore di SpazioMilan.it dal settembre 2011: è sua la firma nell’editoriale del sabato. Lavora nella redazione di LecceNews24.it occupandosi di cronaca, politica, eventi e sport. In passato ha collaborato con Bordocampo.net e Sportmain.it.

Il terzo tweet della serata sembra essere quello buono: Adil Rami, circa una mezz’ora prima della mezzanotte, ha postato sul proprio profilo una serie di pallini rossoneri e tanti pollici alti, come a dire che il Valencia ha dato il definitivo via libera al difensore francese per vestirsi di rossonero. Sembra essere così finalmente terminata una telenovela interminabile che dura da troppo tempo e che ha vissuto di colpi di scena degni del miglior giallo, soprattutto nelle ultime 24 ore. Dalla cena con Adriano Galliani di giovedì sera che sembrava aver sbloccato la situazione, alla resistenza del Valencia e ai continui tweet del difensore durante il pomeriggio di ieri. Una storia che non si è fatto mancare praticamente nulla.

Ora, però, la situazione sembra essersi finalmente risolta. La paura era che si poteva ancora tirarla per le lunghe, con i dirigenti spagnoli che stavano opponendo resistenza alla cifra pattuita di 4.25 milioni rateizzati con il Milan. Formula che non piaceva ai dirigenti spagnoli che spingevano sul pagamento immediato dell’intera somma. Galliani su questo si era detto intransigente e la trattativa sembrava essersi arenata. La buona riuscita dell’operazione, però, si deve soprattutto al difensore francese che non ha voluto sentire ragioni ed ha voluto sempre e comunque solo il Diavolo.

Per vestire definitivamente il rossonero, inoltre, ha rinunciato a circa mezzo milione di euro di ingaggio annuale, cifra che è servita a colmare la differenza tra domanda ed offerta dei due club. Gesti che in questo periodo hanno un valore doppio e spiegano alla perfezione quanto Rami sia entrato nello spirito Milan e quanto abbia preso a cuore questi colori. Un esempio da seguire, una figura su cui fare affidamento, uno che potrà diventare a tutti gli effetti il leader del nuovo Milan di Pippo Inzaghi che, nelle sue prime parole da tecnico rossonero, ha cercato di spiegare come è di certa gente che lui ha bisogno e su questi giocatori ripartirà per restituire a tutti il vero Diavolo.

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