Cerci, non è il weekend giusto: Milan appeso al Monaco, il punto

Non sarà nemmeno questo il weekend giusto per avvicinarsi ad Alessio Cerci, il pressing del Milan rimane lo stesso, quindi debole rispetto alle richieste del Torino, e la situazione è piuttosto ferma. Ma il giocatore ad Inzaghi serve sempre di più, prima o poi la trattativa entrerà nel vivo.

Adriano Galliani, in Versilia, nella giornata di ieri non ha incontrato il presidente granata Urbano Cairo: questo è il primo nodo da sciogliere secondo La Gazzetta dello Sport. L’AD rossonero 20 giorni fa ha già visto il patron del Toro per sondare il terreno, tanto è bastato per spaventarsi della cifra stanziata per la cessione dell’attaccante mancino: 20 milioni di euro. Il Milan fino ad oggi non ha mai presentato un’offerta ufficiale, aspetta di liberarsi di Robinho e solo dopo potrà studiare le mosse giuste per abbassare le pretese (per esempio prestando Niang al Torino). Su Cerci non c’è solo il Milan, anzi soprattutto il resto. La concorrenza si chiama Monaco, ma anche Atletico Madrid. E’ per questo che, scrivono stamane Corriere dello Sport e Tuttosport, il Diavolo può sperare nell’acquisto solo quando la ricchissima squadra francese si ritirerà, se lo farà, dalla corsa: impossibile gareggiare con loro.

Una guerra di nervi, ne avremo fino ad agosto. L’alternativa più economica e meno convincente porta a Campbell dell’Arsenal, una soluzione che non scalda i cuori dei tifosi.

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