Niang, una buona prova non vale la riconferma: la situazione

Nonostante il Milan abbia perso per tre reti a zero, contro l’Olympiakos, M’Baye Niang ha messo in scena una buona prestazione. L’esterno d’attacco francese, schierato sulla fascia destra, si è dato da fare, ha corso molto, ha puntato spesso l’uomo, talvolta riuscendo nel dribbling, e ha ripiegato con regolarità, dimostrando un buono stato di forma. Tra i meno peggio.

Ciò non basta, però, per ottenere la riconferma (sul campo) e la fiducia dell’ambiente. In merito, la strada è ancora molto lunga e difficile. Pur avendo strappato una sufficienza contro la compagine greca, M’Baye non ha ancora convinto né Pippo Inzaghi né la società, che sta facendo il possibile per trovargli una sistemazione. Al momento, però, la situazione è complicata. Alcune squadre stanno monitorando Niang, reduce da un prestito semestrale al Montpellier caratterizzato da un incidente automobilistico che gli è valso una condanna, ma non hanno ancora deciso se farsi avanti o puntare altri esterni d’attacco.

A tal proposito, molto importanti saranno le prove che M’Baye disputerà nel corso delle prossime amichevoli. A partire da quella di domani sera. Se Niang dovesse evidenziare un buon rendimento anche in occasione dei futuri friendly matches, qualche club potrebbe decidere di farsi avanti con decisione e inviare una proposta in Via Aldo Rossi, sbloccando così il mercato rossonero. Volontà del giocatore permettendo. In caso contrario, cioè se Niang iniziasse a rendere a corrente alternata, le possibilità di doverlo tenere per cause di forza maggiore aumenterebbero in maniera vertiginosa.

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