Milan, quando la prima non sempre è buona…

Ormai da un paio d’anni, alla prima di campionato, il Milan delude. Poche, in merito, sono le eccezioni. Da due stagioni consecutive, infatti, i rossoneri partono male ed esordiscono con una sconfitta. Lo scorso anno, allo Stadio Bentegodi, contro il neopromosso Verona, i nostri erano stati autori di un buon quarto d’ora iniziale, tanto da passare in vantaggio grazie a un bell’inserimento di Andrea Poli. Fuoco di paglia. Una volta avanti, gli uomini di Allegri tirarono i remi in barca, abbassando il ritmo e cercando di gestire la gara. Errore. Tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa, a causa di due svarioni di Christian Abbiati e del pacchetto arretrato, Luca Toni avrebbe firmato una doppietta in grado di ribaltare le sorti della contesa.

Nella stagione 2012/2013, invece, il Milan esordì a San Siro contro la Sampdoria. Un altro flop. I blucerchiati, tornati in Serie A dopo un anno di purgatorio, vinsero la sfida grazie a un colpo di testa di Costa, all’inizio del secondo tempo. Niente da fare. Il Milan ebbe una reazione, tanto che Romero dovette compiere due grandi parate su Yepes e che Boateng centrò un palo, ma fu tutto inutile: vinse la Sampdoria. Nell’annata 2011/2012, all’esordio, arrivò un pareggio contro la Lazio di Edy Reja. Dopo essere passati in doppio svantaggio a seguito delle reti di Cissé e Klose, firmate nella prima mezz’ora di gara, il Milan riuscì a raggiungere i biancocelesti entro il termine del primo tempo. Ibrahimovic e Cassano, che poi prese un palo sfortunato, evitarono la sconfitta.

Per assistere a un grande trionfo rossonero, alla prima di campionato, bisogna tornare alla stagione dell’ultimo scudetto. Era il 29 agosto 2010. Davanti agli occhi di Zlatan Ibrahimovic, acquistato ventiquattro ore prima che andasse in scena l’incontro, i rossoneri batterono il Lecce di De Canio con un sonoro quattro a zero. In gol Pato, autore di una doppietta, Thiago Silva e Inzaghi. Spettacolo. Preludio al tricolore.

La sconfitta più clamorosa che il Milan subì all’esordio in campionato, in questi ultimi dieci anni, risale però al 31 agosto 2008. Artefice di una campagna acquisti caratterizzata da nomi altisonanti, culminata con l’arrivo di Ronaldinho e il ritorno di Andriy Shevchenko, il Diavolo esordiva a San Siro pensando di distruggere il Bologna di Arrigoni, appena tornato in massima serie, con facilità. Invece no. Un rimpallo fortunoso sfruttato al meglio da Di Vaio e un gran tiro dalla distanza di Valiani (all’ottantesimo minuto), intervallati da un gol di testa di Ambrosini su assist di Ronaldinho, sancirono la vittoria del Bologna. Il Milan concluse la stagione al terzo posto, venendo eliminato ai sedicesimi di Coppa UEFA e agli ottavi di Coppa Italia. Stagione deludente, insomma, malgrado i fondi spesi.

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