Inzaghi e quei tre posti da assegnare: sei in ballottaggio ed occhio ai nuovi arrivati

Sei giocatori per tre posti: è questo il dilemma che Filippo Inzaghi è chiamato a risolvere entro le prossime quarantotto ore, in vista della sfida di domenica a Parma. Se difesa e centrocampo sono praticamente fatte, come ha rivelato che ieri il canale tematico rossonero Milan Channel, sono i tre posti d’attacco a lasciare insonne SuperPippo, che tra l’altro ieri ha appreso dei piccoli problemi alla caviglia per Stephan El Shaarawy, l’unico che sembrava veramente sicuro del posto e che ora, con molta probabilità, partirà dalla panchina per non rischiare problemi ben più gravi.

Del resto il ventaglio di scelte del tecnico rossonero è decisamente ampio, visto che ci sono altri cinque giocatori pronti a scendere in campo sin dal fischio d’inizio del signor Massa di Imperia. La Gazzetta dello Sport in edicola quest’oggi traccia le percentuali che hanno i sei alfieri rossoneri di convincere il tecnico. Come dicevamo, ad avere la percentuale più bassa è El Shaarawy, ma solo ed esclusivamente per ragioni di cautela. Sembra difficile anche l’impiego dal primo minuto di Giampaolo Pazzini, recuperato a pieno dal punto di vista fisico, ma indietro nelle gerarchie del tecnico. Al contrario, paiono poter dormire sonni tranquilli Keisuke Honda e Jeremy Menez. Il giapponese ed il francese sono stati decisivi nella gara contro la Lazio e sono due giocatori che piacciono tantissimo ad Inzaghi, che non vi rinuncerà al Tardini.

Ecco, dunque, che, tirando le somme, il reale ballottaggio si dipana tra due soli giocatori, per altro gli ultimi arrivati: Jack Bonaventura e Fernando Torres. Al momento pare in leggero vantaggio lo spagnolo: Inzaghi è stato meravigliato dall’impegno e dalla voglia dell’ex Chelsea e potrebbe voler sfruttare la sua voglia di riscatto immediato. D’altro parte, però, c’è l’ex atalantino, che sta velocemente recuperando posizioni, grazie alla sua incredibile duttilità tattica. sarà un duello che verrà risolto solo al photofinish, siamo certi che Inzaghi continuerà a non dormirci la notte.

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