Continua la diattriba tra Adel Taarabt e Harry Redknapp. Il talentuoso marocchino ha rilasciato al Daily Mail delle dichiarazioni contro il suo allenatore: “Spende la maggior parte del tempo in ufficio, quando mette giù il telefono scende a vederci per 10 minuti. E’ stato in quel caso che ha detto di avere in mente di utilizzarmi contro il Liverpool (nella quale però il marocchino non era neanche in panchina ndr.)“.
Ancora Taarabt: “Sono un professionista, questo non si tratta di rappresaglia, ma per difendere la mia reputazione. Ho giocato nella squadra riserve per 90 minuti e se pensava che non stessi correndo poteva farmi uscire. Forse non rendo come posso perché era una partita riserve e mi stavo proteggendo. Non è che posso buttare il pallone se perdiamo le partite. Il mio lavoro è creare, portare gol alla squadra. Magari si aspetta più scivolate, ma non sono questo tipo di giocare. Posso entrare in forma solo giocando in Premier League. Puoi allenarti sei o sette ore, ma non sarai mai in forma“.
Sulla sua condizione fisica: “Non mi piace il cibo che ci danno al centro allenamenti, ma mangio sano come tutti gli altri giocatori. Semplice. Il mio peso più alto al Milan era 86kg, quello più basso 84kg. Adesso sono 85 kg, non è vero che non sono in forma. Ha cercato di dare una scusa“. Prontamente è arrivata la risposta di Redknapp: “L’unico modo per fargli perder peso è stata la tonsillite. Anche io sono in grado di trattenere la pancia per scattare una foto. Non è in grado di giocare una partita, fisicamente parlando. Questa è la verità. E’ il peggior professionista che io abbia mai visto e io sono stato l’unico suo alleato nel Qpr negli ultimi tre anni. Lui non ci provava nemmeno, e io l’ho protetto per lungo tempo”.