L’attesa di Verona e quell’habitat naturale per scatenare il Diavolo

Il Milan di Pippo Inzaghi si appresta ad affrontare l’insidiosissima trasferta di Verona, autentico scontro diretto: la vittoria manca dal 28 aprile 2002, in quell’occasione Inzaghi e Pirlo risposero al gol iniziale di Mutu. Perché il tecnico rossonero possa avere a disposizione tutti i suoi giocatori bisognerà attendere la giornata di domani. Seduta di allenamento fondamentale quest’oggi a Milanello, sono da valutare le reali possibilità di recupero di Jeremy Menez e Diego Lopez, entrambi ancora fuori dal gruppo nell’allenamento del martedì. Il francese è alle prese con un risentimento muscolare alla coscia destra, l’ex madridista è praticamente guarito.

Buone notizie sul fronte Jack Bonaventura, smaltito l’edema alla coscia destra, al Bentegodi, l’ex atalantino partirà quasi certamente titolare. Bisognerà capire in quale ruolo verrà impiegato dal tecnico, se come mezzala a centrocampo o come esterno destro d’attacco. Nel tridente offensivo è praticamente certa la presenza, a sinistra, di Stephan El Shaarawy con Torres centrale. A destra ballottaggio Bonaventura-Honda: le condizioni del giapponese, reduce dalla pesante sconfitta contro il Brasile, verranno valutate solamente giovedì.

Scelte praticamente forzate a centrocampo per Pippo Inzaghi, complice la pesantissima assenza dello squalificato Nigel De Jong: il tecnico rossonero si dovrebbe affidare al muro ghanese Muntari-Essien, per l’ultimo posto disponibile ballottaggio Poli-Bonaventura. Al Bentegodi siederà comodamente in panchina anche Riccardo Saponara, il quale è tornato ad allenarsi in gruppo dopo l’operazione al ginocchio destro: una graditissima notizia per Inzaghi, che nutre una fortissima considerazione nei confronti di Ricky, in virtù della sua qualità e duttilità tattica.

Sul fronte veronese trapelano indiscrezioni concernenti gli allenamenti degli scaligeri: sul campo dello Sporting Center “Il Paradiso” di Peschiera del Garda sono giornate di lavoro, mister Mandorlini vuole un Verona intenso e concentrato. Sarà un pomeriggio “caldo” al Bentegodi, l’Arena è pronta a scatenare l’inferno: l’habitat naturale del Diavolo! Un banco di prova stuzzicante per il Milan targato Inzaghi, ancora imbattuto in trasferta in virtù della vittoria (sofferta) di Parma e dei pareggi (deludenti) contro le due neopromosse Empoli e Cesena. Servirà da lezione soprattutto il primo tempo del Castellani: un compendio di disattenzioni e di sofferenze difensive. Contro il Verona servirà una partita attenta e diligente soprattutto sugli esterni: Mandorlini proverà ad aggirare la difesa rossonera affidandosi alle incursioni di Nico Lopez e del Papu Gomez: sarà uno scontro tra titani quello che andrà in scena in mezzo all’area, con la coppia centrale Alex-Rami a contrastare Luca Toni, giustiziere nella passata stagione, alla prima di campionato, con due incornate che ribaltarono il gol iniziale di Poli.

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