Pazzini da slegare, segna ma nel Milan di Inzaghi non ha speranze

Era solo un’illusione. Il gol di mercoledì sera nel Trofeo Berlusconi ha racchiuso i suoi pregi migliori, senso della posizione, fiuto, astuzia e precisione in area piccola, ma non sembra aver cambiato nulla nella testa di Inzaghi. Pazzini segna ma rimane nascosto nelle gerarchie. Senza futuro, scrive stamane La Gazzetta dello Sport.

Pronto, “vivo” e da slegare, immagina la Rosea. A Milanello, però, anche in questi giorni non è mai stato preso in considerazione: nel suo ruolo in allenamento vengono alternati solo Menez e Torres, relegando il Pazzo in piena zona retrocessione. Un caso sempre più inspiegabile, adesso anomalo se si analizzano le prestazioni. Mercoledì sera con il San Lorenzo Pazzini ha dimostrato di esserci, di non aver perso i suoi “graffi”. La sua gestione, il suo impegno, pretendono una giustizia diversa. L’attacco si è spento da più di un mese, le firme delle punte hanno perso l’inchiostro: Pippo, è ora di cambiare qualcosa. Pazzini ma non solo, anche Bonaventura e Niang devono essere soluzioni offensive da non dimenticare.

Per Sampdoria-Milan stessa storia. Domani sera l’undici rossonero si siederà in panchina e potrà sperare di giocare nella ripresa. Forse.

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