Confalonieri: “Derby da poveretti. Pirlo mi è rimasto qui… Inzaghi? Fanatico come Sacchi e Mou

“Ho visto un derby da poveretti tra due squadre non eccezionali“. Parola di Fedele Confalonieri, Presidente di Mediaset, premiato ieri sera al Teatro Regio di Parma nell’ambito della 38esima edizione del Premio Sport e Civilità.

Milanista sfegatato, l’amico e stretto collaboratore di Silvio Berlusconi ha detto la sua sui temi dell’attualità rossonera, a partire dalla stracittadina di domenica sera: “A tratti mi sono divertito, ma anche alle partite di calcio oratoriale ci si diverte. Non ho un visto un lancio degno di nota, un’invenzione, un colpo da campione. Questo derby è lo specchio del nostro calcio, con solo quattro italiani in campo. Una volta si vedevano tanti ragazzini giocare per strada, ora non si vede più nessuno. Significa che la passione si sta affievolendo e in questo modo anche i vivai ne risentono. Non sono ottimista per il futuro. Da amante del calcio non vedo nel panorama italiano un Mozart o uno Chopin”.

Poi sul passato: “La cessione di Pirlo ce l’ho ancora qui, abbiamo dato alla Juve l’architetto per costruire i suoi successi. Adesso è dura tornare ai vertici, bisogna investire tanti soldi“. E su Filippo Inzaghi: “Mi piace, è fanatico come Sacchi e Mourinho. Ha un’attenzione maniacale per i dettagli, parla molto coi giocatori e sa farsi ascoltare. Può diventare un grande allenatore”.

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