Il day-after dopo la sigla dell’accordo con Fly Emirates fino al 2020 ripropone ancora una volta la questione relativa allo stadio di proprietà . Barbara Berlusconi ha assicurato al bilancio rossonero 100 milioni di euro in cinque anni. E ora punta dritto al suo “pallino”. Le tappe sono già segnate.
Secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport, non vi è alcun trasloco in vista prima del 2017 visto che c’è in ballo la convenzione col Comune di Milano e i tempi sarebbero comunque troppo stretti. Parallelamente si lavora con Fondazione Fiera Milano, proprietaria dei terreni del Portello del vecchio quartiere fieristico, per comprendere i margini di trattativa. L’obiettivo è sondare la fattibilità di costruire lo stadio proprio alle spalle di Casa Milan.
Il piano prevede il coinvolgimento di Emirates per la sponsorship, la progettazione affidata a Fabio Novembre (lo stesso architetto che ha disegnato la sede di via Aldo Rossi) e l’ingresso di Fondazione Fiera Milano in una società ad hoc col Milan per mettere a disposizione i terreni gratuitamente. Si tratta di un’area di 70mila metri quadrati. I pro? Ci sarà la linea 5 della metropolitana e la posizione è davvero vicinissima al quadrivio Fiorenza delle autostrade. I contro? Apparentemente nessuno, visto che anche i costi sarebbero ragionevoli. Cantieri possibili a partire dal 2016, dopo l’Expo.