Dal Sudamerica alla Francia: all’orizzonte il cambio di coppia

Verso Milan-Atalanta va fatta una profonda analisi autocritica rispetto a quanto visto in campo nella zona centrale della difesa. Col Sassuolo in Coppa Italia Alex e Zapata hanno fatto rivedere tutte le pecche che da qualche stagione a questa parte si protraggono nella retroguardia rossonera. Con tutto il rispetto per gli attaccanti neroverdi, il fatto di andare in difficoltà ogniqualvolta i romagnoli si allungassero in profondità dovrebbe far rivedere per l’ennesima volta un’educazione tattica che nei centrali rossoneri è parsa neanche lontanamente avvicinabile agli standard che al Milan ci si aspetta.

Il discorso vale tanto per Alex quanto per Zapata. Il brasiliano è arrivato incensato dalle sue doti di leadership, ma al momento al di là di infortuni muscolari ripetuti non è stato in grado di far vedere altro. Le sue gare sono state spesso segnalate da sufficienze stiracchiate se non addirittura considerate ampiamente negative. Il suo carisma sta facendo fatica ad uscire e questo influenza le sue prestazione e la valutazione complessiva della sua esperienza in rossonero. Con l’Atalanta finirà quasi sicuramente in panchina assieme al compagno di reparto visto col Sassuolo Cristian Zapata. Il colombiano è quello che soffre di più la mancanza di un giocatore in grado di tenere le redini di una difesa ballerina: difficoltà tecniche col pallone tra i piedi e mancanza di un senso della posizione naturale lo mettono in imbarazzo. L’infortunio capita al momento giusto: avrà il tempo per rimettere in sesto il piede ma anche di ricaricare le batterie mentali che lo avevano fatto giocare molto bene all’inizio del campionato.

Con gli orobici torneremo a vedere la coppia di centrali difensivi tutta francese. La sorpresa di questa stagione si chiama Philippe Mexes: Leroy sembra sentire il fiato sul collo di una cessione al ribasso e così mostra tutta la sua competenza sul campo; prestazione degne di uno stipendio tra i più alti nella rosa del Milan e qualità di leadership che fanno rimpiangere poco degli anni migliori. Il socio risponde al nome di Adil Rami: se il primo è la sorpresa lui è il colpo di mercato degli ultimi anni nel reparto. Uno così bravo, duttile, fisicamente e tecnicamente dotato mancava al Milan ormai da lunga data. Nonostante l’infortunio patito a cavallo tra dicembre e gennaio pare pronto al rientro definitivo per cementare con Mexes una difesa che col Torino e due volte col Sassuolo non è parsa impenetrabile come nel periodo pre-natalizio.

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