Chiuso il primo step per il nuovo stadio. Ecco le prossime mosse

La primavera potrebbe portare il nuovo stadio ai milanisti. Con la scadenza, lo scorso giovedì, dei termini per la presentazione della manifestazione d’interesse sulle aree della vecchia fiera, al Portello, si è di fatto chiuso il primo capitolo dell’ambizioso progetto portato avanti con determinazione da Barbara Berlusconi.

L’idea della società rossonera è quella di realizzare a ridosso di Casa Milan un impianto da 42mila posti, posto 15 metri al di sotto del livello stradale per adeguarsi ai vincoli urbanistici. Il cantiere dello stadio, senza barriere come quello della Juventus, potrebbe partire nel 2016. Il pallino ora è nelle mani di Fondazione Fiera Milano, ente proprietario dei terreni che col proprio Comitato Esecutivo dovrà valutare le proposte pervenute alla data di ieri. Il Milan, dal canto suo, ha un parere favorevole sull’iniziativa da parte del Comune di Milano. Insomma, una strada potenzialmente in discesa che parallelamente dovrà viaggiare sul piano finanziario con il coinvolgimento di Emirates.

Obiettivo: inaugurare la strutture entro l’avvio della stagione 2019/2020, con un impianto infrastrutturale a quel punto completo tra il sottopasso Gattamelata per le auto e la fermata della linea metropolitana M5 al Portello. Staremo a vedere.

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