A Hong Kong sicuri: entro aprile l’annuncio della cessione del 75% del Milan a Mr. Pink. I dettagli

La bomba è di quelle che fanno rumore perché, come riporta l’edizione odierna di Tuttosport, arriva direttamente da Oriente, dalla rivista Next Magazine di Hong Kong. Silvio Berlusconi avrebbe trovato l’accordo per la cessione del club a Poe Qui Ying Wangsuo, noto come mister Pink, che, nel giro di tre anni, si approprierebbe del 75% delle quote societarie. L’accordo sarebbe stato raggiunto in quell’incontro di sabato 7 marzo a Villa Gernetto, immortalato dalle fotografie rese note da una testata giornalistica romena. Non si sarebbe trattato, quindi, di una semplice intesa commerciale, come era trapelato nei giorni successivi all’incontro, ma di un accordo a tutto tondo per il passaggio di proprietà del Milan.

Secondo la rivista cinese, dietro il nome di mister Pink, famoso in patria per la produzione di una bibita energetica di successo, ci sarebbe anche la partecipazione dell’intermediario Richard Lee e di Xiao Wunan, vice presidente esecutivo dell’Asia Pacific Exchange and Cooperation Foundation. Il tutto, con il benestare di Xi Jinping, presidente della Repubblica popolare cinese, che vedrebbe favorevolmente l’acquisizione in patria di un marchio prestigioso come quello rossonero. Così, dopo aver dato garanzie circa la solidità economica e le intenzioni di riportare il Milan ai vertici del calcio mondiale, anche grazie all’acquisto di campioni di livello, si starebbero definendo i contorni dell’affare. Affare che, stando alle notizie dalla Cina, dovrebbe chiudersi nelle prossime settimane per poi essere rivelato a metà aprile, quando ci sarà qualche certezza in più anche in merito al capitolo stadio.

L’ipotesi cinese avrebbe dunque superato tutte le altre, tanto da essere già stata messa nero su bianco per un passaggio del 75% delle quote azionarie del club entro il 2018. Alla scrivania di Silvio Berlusconi, però, nelle prossime settimane dovrebbe ripresentarsi anche Bee Taechaubol, forte di 250 milioni di euro per l’acquisizione di una quota minoritaria. Perde rilevanza l’opzione araba che, saputo delle due offerte già materializzate sul piatto del presidente rossonero, si sarebbe invece defilata dalle trattative. Una situazione simile a quella della cessione dell’Inter, ricorda Tuttosport, con Moratti intenzionato a vendere una quota di minoranza, per poi trovarsi a cedere il 70% del club. Dalla Cina sono sicuri: entro il 2018 il 75% del Milan sarà di mister Pink.

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