Nel nuovo ItalMilan di Berlusconi, 10 risorse da tenere. Ecco quali

Silvio Berlusconi non fa visita a Milanello dal 13 febbraio. E proprio in quel venerdì spiegò l’impronta del nuovo Milan: “Italiano, giovane e possibilmente composto da giocatori della Nazionale e provenienti dal nostro vivaio“. Dopo quasi due mesi questa filosofia rimane vera e condivisa, anche se solo il mercato estivo confermerà o meno le intenzioni societarie.

Ma quali rossoneri della rosa attuale potranno far parte della squadra dei prossimi anni? Se lo è chiesto stamane La Gazzetta dello Sport, scegliendone 10. I primi due rispondono al nome di De Sciglio e Abate, prototipi perfetti del Milan voluto da Berlusconi perché partiti dal settore giovanile per poi riuscire a conquistare e soprattutto rimanere nei “grandi”. Mattia, in particolare, a 22 anni rappresenta l’avvenire del Diavolo, che non potrà prescindere da lui. Andando avanti ecco El Shaarawy, il quale sta vivendo un periodo problematico a causa dell’ennesimo lungo infortunio. Il Milan però crede nel Faraone e, nonostante inizino a circolare voci sul suo possibile addio, lo ha previsto nel progetto. Infine Destro e Bocchetti (oggi in prestito, domani chissà), Bonaventura, Antonelli, Poli, Paletta e Cerci.

Insomma, la base solida esiste e non è nemmeno così povera di qualità ed esperienza. Ovviamente non basteranno loro per comporre una formazione competitiva nel 2015/2016, a Galliani il compito di aggiungere altri elementi giusti, come Baselli e Valdifiori, per dare forza, sostegno e credibilità all’ItalMilan che verrà.

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