Unay Emery. Pensiero fisso Unay Emery. Fortemente e prepotentemente Unay Emery. Da tre anni a questa parte, in zona via Aldo Rossi non pensano ad altro, con la speranza che, dopo tentativi nulli, questa sia la volta buona per chiudere. Il tecnico, riporta l’edizione odierna di Tuttosport, ancora non conosce perfettamente quale possa essere il suo futuro sportivo, diviso fra Siviglia, Real Madrid e Milan.
L’universo rossonero è ancora in cerca del proprio leader in vista della prossima stagione. Un nome capace di far rialzare la testa ad un Diavolo ferito, qualcuno pronto a riportare la paura negli occhi di chi affronti il Milan. In caso di cessione societaria e conseguente passaggio di consegne al potere, i nuovi proprietari desidererebbero un profilo internazionale vincente, di sicuro affidamento, un biglietto da visita per il mondo del calcio europeo: il profilo delineato porta ancora ad Unay Emery. Ma per realizzare tutto ciò,  l’ambiente milanista avrà un compito particolare nella giornata di domani: tifare Real Madrid. Sì perché se i Blancos dovessero vincere, Zidane manterrebbe salda la propria panchina, in caso contrario, Florentino Perez affiderebbe la gestione tecnica all’attuale mister del Siviglia, bruciando nuovamente la concorrenza meneghina.
Ma se il club non dovesse cedere alla cordata cinese? Allora i ragionamenti appena sviluppati avrebbero poco senso. A Milanello proseguirebbe la linea “italiana”, con uno tra Brocchi e Giampaolo: Cristian, in questi giorni, sta continuando il proprio lavoro di programmazione dettagliata della prossima annata sportiva; l’ex Empoli, invece, si sta godendo il meritato riposo, in attesa della chiamata che conta.