Ultimo atto, siamo arrivati alla fine di un’altra, l’ ennesima, stagione deludente del Milan che ha almeno la speranza della Coppa Italia per trasformare il rammarico in un sorriso. Il campionato andrà in archivio, in casa contro una Roma in splendida forma e con le motivazioni ancora intatte verso un difficile ma ancora possibile secondo posto.
Il cammino dei rossoneri a San Siro non è stato comunque così disastroso come gli spalti semi-vuoti potrebbero far pensare. 33 punti sui 54 disponibili nelle 18 gare finora disputate. Non una marcia trionfale ma comunque una buona media, quasi sui due punti a gara. Se il Diavolo avesse conquistato gli stessi punti anche in trasferta in questo momento sarebbe quinto in classifica a meno uno dai cugini nerazzurri. Sui 57 punti totali più della metà sono stati conquistati tra le mura amiche, una striscia rovinata in maniera irrimediabile con le piccole squadre come Atalanta, Verona, Bologna, Carpi, Frosinone, tutte uscite con uno o tre punti dalla Scala del calcio. Esempi di passi falsi interni incredibili e prestazioni pessime, prima con Mihajlovic e poi con Brocchi che hanno influito sul fallimentare settimo posto. 
Sei pareggi, tre sconfitte e nove vittorie al Meazza che ha vissuto anche qualche gara entusiasmante come quella contro la Fiorentina e sopratutto il derby di ritorno, punto più alto di questa tormentata annata. Contro le grandi squadre il Milan ha quasi sempre tirato fuori l’orgoglio del leone ferito: chissà che gli ultimi sussulti non escano fuori anche contro la banda di Spalletti e nella finale del 21 maggio.