Un centrocampo abbondante nel momento del bisogno. Ora Jack può fare l’esterno

Il giochino del web è sempre lo stesso. Aspettare l’errore di un’atleta, sghignazzare, renderlo virale sui social, deriderlo e poi voltare pagina, come se nulla fosse. È prassi ormai, senza pensare alle conseguenze psicologiche del ragazzo, coperto dalla vulnerabilissima corazza del “ma tanto è un professionista, deve accettare queste cose”. Posta la dovuta premessa, è inutile ripetere come l’errore dagli 11 metri (il secondo in 8 giorni) di M’Baye Niang abbia avuto ripercussioni su tutti, dalla squadra alla classifica, dai tifosi al giocatore stesso, spostando ulteriormente la lente d’ingrandimento sul talento francese. Ha bisogno di tempo, e no, non si tratta della solita frase buttata lì quando una coppia è in crisi: il classe 94′ (non scordiamocelo mai) ha realmente necessità di ritrovarsi, riacquistare fiducia, reinserire coraggio ed incoscienza nelle giocate. In attesa di tutto ciò, sarebbe saggio non esporlo ad ulteriori riflettori.

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Come fare? Le soluzioni sarebbero molteplici, ma solo una appare realmente fattibile. La volontà montelliana di farlo riposare per qualche sfida è lampante, ma l’alternativa Honda non sembra essere così calda per una serie di motivazioni tecniche, tattiche e fisiche. Aspettarsi poi dal mercato un nuovo esterno non è la più intelligente delle idee, dato che sarà a costo zero e di basso profilo. Le ali offensive sono spesso (se non sempre) pezzi pregiati, e va da sé che come tali vanno pagati, dunque difficilmente con operazioni di prestiti, o simili, giungerà a Milanello una pedina capace di rimpiazzare al meglio il transalpino. Al vaglio del condottiero campano rimane l’unica opzione vera ed accettabile, già testata e collaudata nel recente passato: Giacomo Bonaventura.

Il rientro del jolly azzurro permetterà a Vincenzo da Pomigliano d’Arco di modificare il proprio 11 titolare, approfittando della grande ricchezza numerica del centrocampo. Spieghiamoci meglio. Jack, negli ultimi mesi, ha vestito i panni della mezzala in assenza di altro, il mister non aveva atleti da impiegare. Ora lo scenario è drasticamente mutato, con ben 7 attori del ruolo pronti a candidarsi per tre sole maglie. Partendo dalle certezze, due paiono già assegnati con il confermato Locatelli ed il rientrante Kucka. L’ultimo spazio vacante sarà conteso da Pasalic in netta crescita di condizione, Bertolacci presente dopo un’assenza interminabile, Mati Fernández in progressivo miglioramento, più Sosa e Poli. Una profondità di roster che permetterebbe il trasloco di Bonaventura qualche metro più avanti, facendolo tornare a casa, nella posizione a lui congeniale. Una ricchezza inattesa per coprire l’aridità del nativo di Caen, Montella ed una compensazione di equilibri da non sottovalutare.

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