Senza un vero nove il Milan non graffia: esperimento rimandato

Doveva essere la svolta tattica sorprendete e decisiva, era la novità più attesa dopo l’exploit di Bologna ma si è rivelato un esperimento quasi bocciato e sicuramente rimandato. Montella nello scontro diretto contro la Lazio ha lasciato seduti i due centravanti, Bacca e Lapadula, per schierare il tridente leggero con Suso, Ocampos e Deulofeu falso nove.

Imitare il Napoli di Sarri non è facile, per qualità degli interpreti, meccanismi e conoscenze tra i giocatori e infatti il Milan non è riuscito nel suo intento. All’Olimpico i tre davanti no hanno mai graffiato, bisognava puntare sulla loro velocità e sulle loro ripartenze e invece di spazi e di occasioni se ne sono contate sulle dita di una mano. L’ex Genoa è apparso il più spaesato dei tre, qualche buon recupero difensivo, un errore grossolano nel primo tempo quando avrebbe dovuto servire Deu da solo in area e pochissimo altro. Lo stesso Deulofeu da punta centrale ci ha capito poco, non l’ha praticamente mai vista, salvo nel finale quando è tornato sulla fascia. Non un caso, non è un centravanti centrale, non è a suo agio se imbrigliato tra i difensori avversari, ha bisogno di spazi per sfruttare il dribbling. Anonima e in ombra anche al prestazione di Suso, forse la peggiore dell’anno ma lo spagnolo ha poi risollevato il suo voto con la magia del gol del pareggio. Un colpo da fuoriclasse che non cancella totalmente la prestazione opaca ma è il più giustificabile della squadra, visto la carretta trasportata fino adesso.

Gli alibi erano molti, i meccanismi non potevano essere automatici ma si poteva onestamente fare e pretendere di più. E forse non è un caso se il gol è arrivato proprio quando in campo c’era Lapadula, una minaccia presente e costante in area avversaria. La sensazione è che con la Fiorentina si ritorni al vecchio tridente ma il mister ha in testa questo modulo e questo schieramento. Il rebus dei pochi gol non è stato risolto ma l’idea è solo accantonata e verrà riproposta. Con buona pace dei centravanti milanisti.

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