Alla scoperta di Yonghong Li, l’uomo senza curriculum

L’ultima descrizione l’ha tratteggiata Alberto Forchielli, intervistato dalla trasmissione Deejay Football Club. Il creatore del Fondo Mandarin, ponte finanziario tra Italia e Cina, ha parlato così di Yonghong Li, l’uomo che dovrebbe comprare il Milan e diventarne il presidente: “Ha un patrimonio da 600 milioni di euro, è un giocatore d’azzardo, roba da Macao“, ha detto citando uno dei paradisi mondiali dei casinò. Secondo Forchielli, Yonghong Li è riuscito a fare uscire dalla Cina i primi 100 milioni di caparra grazie al consenso delle autorità della provincia di Fujian. Operazione divenuta impossibile con gli altri fondi perché il governo centrale ha limitato le possibilità di esportazione delle ragioni locali. Yonghong Li, che aveva contatti in provincia ma non nella capitale, a quel punto è andato in difficoltà. Ecco l’incipit di Tuttosport sulla tematica closing.

Il quotidiano analizza gli uomini alle spalle dell’operazione Milan, ponendo sotto la lente d’ingrandimento Yonghong Li e Han Li, “il grande e il piccolo”. Sfogliando il curriculum del primo, sono quasi inafferrabili i riferimenti alle sue aziende: la Jie Ande e la Duolun Spa, società multata dalla Borsa di Shanghai per comunicazioni irregolari al mercato. Per nulla teneri i colleghi cinesi, che per descrivere il personaggio utilizzano le parole: “tycoon poco conosciuto” con tendenza a muoversi tramite dei prestanome. Tra tutti, il più duro è il quotidiano Shanghai Zhengquan, di proprietà della statale Xinhua: Yonghong Li sarebbe uno dei protagonisti di una truffa a fine anni ’90 nel settore dell’agricoltura sostenibile. Vicenda che ha reso latitanti alcuni famigliari del sig Li.

Tutte informazioni seccamente smentite dalla comunicazione di SES, racconta Tuttosport, definendole “sciocchezze”. Che sia vero o falso, in Italia comunque si sa poco o nulla di quest’uomo, ad un passo dal vertice del Milan. Non esiste un curriculum, rivela il quotidiano torinese, che contenga un profilo imprenditoriale, circola solo una foto scattata con Silvio Berlusconi in persona. Mai una dichiarazione davanti a una telecamera. Perché è così difficile spiegare chi sia davvero Yonghong Li?

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