Dopo l’esaltante inizio di stagione che ha visto il ‘Diavolo’ dominare in sede di mercato, i risultati sono stati al di sotto delle aspettative. Ora il Milan vive un profondo momento di crisi dal quale deve rialzarsi il prima possibile per non rischiare un’altra stagione fallimentare. La rosa, al momento, ha subito un deprezzamento notevole. Il fondo statunitense Elliott, che si è esposto con un prestito di 300 milioni con il presidente Yonghong Li, aveva incoraggiato un’importante campagna acquisti del club volta a incrementare il valore della rosa del Milan. La svalutazione ora rischia di essere almeno del 30%. Nessuno dei nuovi acquisti, ad esclusione di Borini, sta mantenendo il suo precedente valore di mercato. Un’eventuale esclusione dalla prossima Champions League non potrà essere tollerata dal club rossonero che deve rispondere al fondo di investimento Elliott. C’è il rischio che il sacrificio, al quale ha fatto più volte riferimento Fassone, possa essere concretizzato già a gennaio, nel mercato invernale, anche perché a novembre l’ad del Milan dovrà ripresentarsi presso le sedi Uefa per discutere del ‘voluntary agreement’. Si corre il pericolo che il Milan sia costretto a rientrare forzatamente nei parametri del fair play finanziario svalutando i suoi importanti investimenti.
CorSport, svalutation Milan: senza Champions cessioni top. Quotazione rosa del meno 30%
