André Silva: un portoghese alla ricerca del goal italiano

Il Milan vede, in maniera ancora molto sfocata, la luce in fondo al tunnel. Le due vittorie, contro Bologna ed Hellas Verona, hanno dato segnali di risveglio da parte dei rossoneri, i quali, dopo il cambio in panchina e le partite di Benevento prima e Fiume poi, sembravamo sprofondati in un baratro senza fine. Invece, la cura Gattuso pare stia avendo qualche effetto sul Diavolo e il ritorno alla difesa a 4 sembra sia la strada giusta da seguire. Ovviamente il tempo e, soprattutto, il campo diranno dove potrà arrivare il Milan di Ringhio. 

Ma in casa rossonera i problemi sono ancora parecchi. Gennaro Gattuso sta cercando di lavorare sulla testa dei propri giocatori, provando ad improntare al gruppo e al singolo il dna Milan, che lui stesso conosce molto bene. Tanti i giocatori al di sotto delle aspettative, vedi Lucas Biglia o Nikola Kalinic. Ma chi lascia tutti un po’ perplessi è il portoghese André Silva, in calo nelle ultime settimane sia in Europa che in Italia.

Il numero 9 rossonero anche ieri sera, nella partita vinta per 3-0 contro l’Hellas, è apparso parecchio in ombra, confermando la crisi dell’ultimo periodo. André Silva deve ancora trovare il goal in Italia e, sicuramente, la voglia di sbloccarsi porta ad una pressione psicologica difficile da gestire per un ragazzo giovane come lui. Un goal potrebbe cambiare il corso della stagione del portoghese, potrebbe dare quella fiducia necessaria per compiere il salto di qualità e potrebbe consentirgli di ripetere le prestazioni europee.

Il Milan ha in casa un gioiello che brilla a sprazzi, o meglio, brilla solo al di fuori dell’Italia. E ci sono 38 milioni di buoni motivi per sperare e credere che possa farlo. Un doppio André Silva, quello in formato europeo che, in Europa League e con il Portogallo, gioca bene e segna, mentre quello in formato italiano che stenta a decollare e a lasciare il segno. Ci vuole pazienza e fiducia, ma soprattutto ci vuole un goal per vedere quella tanto sperata luce in fondo al tunnel e spiccare il definitivo volo con la numero 9 rossonera sulle spalle.

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