Roma-Milan: la sblocca Cutrone, Calabria chiude il discorso. E’ il trionfo di Gattuso

Ieri sera a Roma Gattuso ha ribadito la nuova forza del Milan: compattezza, organizzazione difensiva e concretezza. La squadra rossonera, con 6 vittorie nelle ultime 7 gare, si è portata a -7 dall’Inter. Il derby è alle porte e la condizione nelle quali entrambe le squadre ci arrivano, su di un’ipotetica bilancia, fa pendere l’ago decisamente dalla parte del Diavolo.

Nel primo tempo dell’Olimpico il Milan si è limitato al contenimento, senza mai andare in affanno. L’effetto della linea difensiva rossonera alta è stata la lentezza della manovra capitolina, che impensieriva Bonucci & co. solo dalla parte di Ünder, come nell’occasione sventata in angolo da Donnarumma.

Come riporta l’odierna edizione de La Gazzetta dello Sport, nella prima frazione di gioco, il centrocampo rossonero non ha mai dato il la alle ripartenze, demandando agli esterni Calhanoglu e Suso solo compiti di copertura e lasciando automaticamente Cutrone ad ammirare il buon lavoro, fino a quel momento, della coppia di centrali romanisti Manolas e Fazio.

Per sbloccare partite del genere serve l’episodio, che arriva al 3′ della ripresa con la rete di Cutrone – tanto per cambiare – grazie ad una manovra ben confezionata dal reparto offensivo milanista, ma senza dubbio favorito da un assetto difensivo romanista che ha lasciato molto a desiderare. L’errato posizionamento del duo di centrali giallorossi al momento del lancio di Rodriguez per Kessié, fa si che su Cutrone – lasciato libero di ricevere palla – si sposti l’attenzione di Kolarov, lasciando libero a sua volta Suso. Lo spagnolo, ricevuta palla dal numero 63 rossonero e libero dalla marcatura del terzino serbo, può liberamente metterla in mezzo, dove Cutrone non trova ostacoli nell’infilare Alisson di tacco.

Nel tentativo di recuperarla Di Francesco sostituisce lo spaesato Nainggolan per gettare nella mischia Dzeko, passando ad un inedito quanto spregiudicato 4-2-4. La nuova disposizione tattica dei giallorossi apre il campo ai contropiedi del Milan. Prima Kalinic, neutralizzato dall’estremo difensore brasiliano, poi Romagnoli, anticipato d’un soffio da Manolas, falliscono l’appuntamento col 2-0 che arriva pochi istanti dopo con Calabria che detta l’azione e su assist di Kalinic realizza con un tocco sotto di pregevole fattura.

Alla fine, il risultato poteva essere anche più rotondo, ma lo 0-2 che vede il Milan tornare a violare l’Olimpico dopo quasi 7 anni può bastare. Per Gattuso è stato un trionfo.

Impostazioni privacy