Alla conquista di Roma e della Champions: il Diavolo è pronto

Sul fatto che il Milan abbia sempre puntato alla Champions League non c’erano dubbi. Un ritorno al passato, una rivincita personale che è stata prefissata e va presa nell’anno storico, quello dei cambiamenti. Si, perchè di cambiamenti il Diavolo ne ha avuti tanti durante questa stagione. Cambi di guardia in dirigenza, mercato sensazionale, presupposti eccellenti, ottimismo ed un inizio disastroso con Montella. Il motore annaspa ed il cambio di marcia arriva sotto la guida di un milanista vero, uno con il rossonero nel DNA: Rino Gattuso.

Ringhio dopo un inizio difficile ha riportato il Milan al successo, rendendolo quasi imperforabile con il corso delle settimane. Cambia il metodo, resta la qualità. Gattuso ha tutti i meriti della risalita dei rossoneri verso la zona Champions, data per persa al termine del 2017. L’anno nuovo ha portato fortuna ai rossoneri, ancora imbattuti nel 2018 ed in corsa sia in Coppa Italia che in Europa League. Superati gli scogli Lazio e Sampdoria, il Diavolo ha agganciato pienamente la fascia europea.

L’Europa League non dispiace, ma il Milan pensa ad altro. Oggi si apre il ”mese di fuoco”, ricco di scontri diretti e partite cruciali per l’esito della stagione rossonera. Basti pensare al doppio confronto con l’Arsenal in EL, la semifinale di ritorno con la Lazio ed il derby, chiudendo con la sfida dell’Allianz Stadium contro la Juventus. Un ciclo di gare che si apre stasera all’Olimpico di Roma. Voglia di riscatto per il risultato maturato all’andata e soprattutto voglia di portare il gap da nove a sei punti.

Per la conquista della capitale serviranno qualità, intelligenza e soprattutto veleno, quello che secondo la filosofia gattusiana fa la differenza in campo. Di veleno ne ha valanga Cutrone, pronto a colpire e segnare anche alla lupa, di veleno ne ha Bonucci, il quale ha cacciato i fantasmi iniziali tornando leader della difesa, di veleno ne ha Donnarumma, che sicuramente vorrà festeggiare il suo diciannovesimo compleanno nel migliore dei modi, magari con qualche intervento del suo repertorio. Il Milan è pronto, l’Europa attende.

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