Gazzetta: la UEFA nega anche il settlement agreement. Milan rinviato a giudizio tra un mese

Sembrano arrivare brutte notizie da Nyon, dove domani la UEFA si pronuncerà sulla richiesta di settlement agreement avanzata dal Milan qualche mese fa in seguito al diniego del voluntary. Le riferisce La Gazzetta dello Sport, secondo cui il massimo organismo calcistico continentale avrebbe negato il “patteggiamento” al club di Via  Aldo Rossi, che dunque andrà a giudizio, all’incirca a metà giugno, col rischio di incorrere in sanzioni pesantissime, tra cui la peggiore di tutte: l’esclusione dalle coppe, ed in particolare dall’Europa League, conquistata col sesto posto in campionato.

Secondo la Rosea, il Milan sarebbe stato informato nel tardo pomeriggio del “no” al settlement e del conseguente – quasi mai verificatosi – rinvio a giudizio. I motivi sarebbero da ricercare nell’assenza di buone notizie sul rifinanziamento, sulla solidità della proprietà e dell’azionista di maggioranza Yonghong Li e sui ricavi futuri. I giudici  di Nyon hanno un vasto ventaglio di sanzioni applicabili: dallo stop al mercato alle limitazioni della rosa, da una multa alla già menzionata esclusione dalla coppe.

A questo punto, il Milan avrebbe poco meno di un mese per tentare di portare alla UEFA nuovi elementi positivi prima del procedimento, la cui decisione sarebbe comunque appellabile al Tas di Losanna, che in quel caso dovrebbe decidere con procedura di estrema urgenza per rispettare la scadenza dell’iscrizione alle Coppe…

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