Milan, risorge il mercato targato ‘parametro zero’

Ci risiamo. Pensavamo fosse partito, diretto verso nuovi orizzonti. E invece, riecco il mercato targato ‘parametro zero’. Sembrano così lontane le idee di mercato portate a termine da Galliani, uscito di scena tra diverse critiche proprio per aver accolto a Milanello tanti, forse troppi, soggetti a costo zero. Tramontata l’era Galliani-Berlusconi e sorta quella cinese si prospettavano mercati all’insegna del colpo grosso, della spesa indescrivibile. Così è stato la scorsa estate, durante la quale la nuova coppia Fassone-Mirabelli non ha badato a spese, portando tra le mura rossonere ben 11 nuovi innesti.

Ad oggi, possiamo dire che i ricordi di Galliani non sono mai stati così freschi. Quest’estate, accompagnata da diversi problemi societari, la dirigenza rossonera, dovrà condurre un mercato a parametro zero, o a costi ridotti. I primi due colpi a costo nullo rispondono al nome di Reina e Strinic. Il Milan è al lavoro anche per Fellaini, in modo da poter completare il terzetto a parametro zero. Non va tralasciata oltretutto la pista Badelj, in scadenza con la Fiorentina. Per cause di forza maggiore, il Milan ci è ricascato. Il ‘mercato a zero’ conduce a diverse difficoltà. Tra cui, certamente, la velocità e la prontezza verso i colpi low cost che fanno gola a diversi team. In un momento di stallo e gelo totale, il Milan non potrebbe affatto garantirsi questo primato sul mercato a zero. Anche perché, nel caso ottimistico, non ci fossero blocchi sul mercato, i rossoneri potrebbero accusare un’abbondanza imponente in panchina. Inoltre, accogliendo giocatori di fatto gratis, l’ingaggio tende ad elevarsi. In una circostanza di prestiti, saldi debiti e aumenti di capitale, risulta conveniente? Al momento, la situazione in casa Milan compare alquanto confusa, a causa della quale non risulta possibile condurre affondi decisivi verso colpi già programmati e approvati. Per proporre un esempio su tutti, coinvolgiamo Reina. Arriverà a costo zero a Milanello, uomo d’esperienza, portiere di spessore. Contratto biennale da 3.5 milioni di euro netti a stagione. Insomma, anche un semplice colpo a parametro zero, potrebbe rivelarsi determinate, oltre che conveniente.

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