La testa è all’UEFA e al destino europeo che si conoscerà tra qualche giorno, ma il capitolo calciomercato è lì, in un angolo, in attesa di essere considerato. Qualunque sarà la decisione della Commissione Uefa, comunque, il Milan non potrà permettersi gli acquisti folli di un anno fa, anzi, prima di aprire il portafogli dovrà aprire le porte, e far uscire qualcuno per monetizzare.
A parte Donnarumma e Suso, però, non ha top player in rosa, quindi nemmeno club pronti a fare follie per acquistarli. Anzi, se per Suso c’è l’ombra dell’Atletico Madrid (e in questo la clausola da appena 38 milioni è un grosso svantaggio), per Donnarumma è calma piatta. Il portiere non ha offerte. L’anno scorso lo volevano tutti, ora nessuno si fa avanti. Situazione paradossale, se si pensa che il 6 giugno 2017 Raiola batteva cassa per il rinnovo minacciando l’addio.
Oggi la pace tra le parti è fatta, anche se la calma è solo di facciata. Ufficialmente il Milan vuole trattenerlo, ma la filosofia è “se arrivasse una grande offerta…”. La società rossonera, infatti, sarebbe pronta a considerare le proposte – ed eventualmente trattarle – anche nell’ultimo giorno di mercato. E’ per questo che si è tutelata con Reina, non un fenomeno ma comunque reduce da una stagione da titolare e uomo simbolo del Napoli.
Se, come sembra, non ci saranno entrate ingenti,, si dovrà imparare l’arte dell’arrangiarsi, cedendo le seconde linee e monetizzando soprattutto dal risparmio degli ingaggi.
I prescelti dovrebbero essere A.Donnarumma, Luca Antonelli, Ignazio Abate, Gustavo Gomez e anche Riccardo Montolivo. Montolivo ha ancora un anno di contratto, ma per lui si profila una stagione ai margini, per cui si pensa ad una rescissione. In questo caso, i rossoneri si libererebbero di un ingaggio di 2,5 milioni di euro annui.
Nessun mercato aureo, stavolta, anzi neppure la certezza di un mercato. L’estate del Milan è un’estate calda e difficile, speriamo solo che non scotti troppo…