Filippo Galli: “Io via perché non c’era progettualità, in questi mesi si è voluto spegnere l’anima del Milan”

Filippo Galli, intervenuto sulle frequenze di Radio24, ha parlato così della sentenza del TAS: “Gennaro Gattuso ha lavorato sul campo e ha ottenuto risultati importanti. Quello dell’Europa League è un risultato tra i più importanti e questa sentenza del TAS ci restituisce quello che la squadra e lo staff hanno ottenuto sul campo. Questo è essenziale. È normale che la Fiorentina sia stata coinvolta e non abbia potuto programmare al meglio. La sentenza del TAS però parla chiaro. Capisco la tifoseria della Fiorentina e così come avrei capito quella rossonera se fosse stata confermata la sentenza del UEFA. Sono milanista quindi ben venga questa decisione”.

L’ex responsabile del settore giovanile milanista ed ex calciatore rossonero ha parlato del suo addio al Milan: “Ho lasciato il settore giovanile perché non c’era progettualità, quello che era un progetto di formazione sui giovani non era ben visto dall’area tecnica. Allo stesso tempo non è stato presentato qualcosa di nuovo su cui discutere. Quello che penso vedendo il Milan da fuori ora è che in questi mesi si è voluto spegnere l’anima del Milan, degli ultimi trent’anni senza andare a vedere cosa funzionasse o cosa no. Questo è sbagliato. Non so quali siano le decisioni di Elliott rispetto al management ma credo che quando si agisce si possono commettere errori ma credo si dovrà tenerne conto. Credo che il Milan, come tutte le aziende, se non tiene conto delle persone rischierebbe di essere solo una squadra di calcio. Per il Milan non è sufficiente, ci vuole qualcosa di più vero”.

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