Vorrebbe dire un altro rossonero in società, vorrebbe dire una bandiera che torna alla base. Questo il significato del ritorno a casa di Ricardo Kakà. Sui quotidiani di questa mattina si vocifera un possibile arrivo già nella giornata di domani, con Leonardo e Maldini pronti ad accogliere lo “stagista” Kakà, in attesa di capire la sua reale posizione all’interno della società. L’entusiasmo che ha portato il ritorno di Maldini, ex compagno e amico del brasiliano, è l’esempio: Kakà porterebbe con sé quell’attaccamento alla maglia, quei trofei conquistati con la casacca rossonera, quelle braccia al cielo dopo ogni rete: porterebbe la testimonianza del vero amore per i colori milanisti. Kakà porterebbe il Milan che ha dentro sé. “Domani torna Kakà”, riporta la Repubblica. Secondo il quotidiano, confermato dalla Gazzetta dello Sport, il brasiliano sarebbe atteso a Casa Milan domani. Per lui si profila, a partire da settembre, una sorta di stage, al fianco di Leonardo e Maldini e a contatto con Gattuso. Quattro nomi, quattro milanisti. Il Milan deve ripartire da pedine che hanno cullato e viziato i colori rossoneri: la cattiveria di Rino, la classe di Paolo e le reti e le falcate di Kakà alla guida della società non possono che confermare il progetto: il Milan ai milanisti, a chi ha gioito e sofferto in Italia e nel mondo con lo stemma rossonero cucito sul petto. Ma sopratutto a chi ne conosce il valore e il glorioso passato. In questo momento di difficoltà, di transizione dopo anni di glorie, è giusto avere in società, a contatto con Milanello e tutti i ragazzi della rosa, chi le pagine della storia le ha scritte. “Maldini e Leonardo portano ossigeno a Milanello” aveva ammesso Gattuso. Aspettando Kakà…
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