Musacchio, la seconda volta è quella che conta?

Un anno fa fu il primo regalo dei cinesi per Vincenzo Montella, regalo piuttosto oneroso (18 milioni di euro), che fece nascere da subito aspettative molto alte. Partita da titolare, la stagione d’esordio di Mateo Musacchio si è invece eclissata, mese dopo mese, fino a vederlo sempre meno protagonista dal 1′. L’ultima gara tra gli undici di partenza è stata il 15 aprile scorso, proprio contro il Napoli.

Da Napoli a Napoli, quindi, con la speranza, sua e dei milanisti, che la seconda volta sia quella buona per dimostrare quanto di buono aveva fatto vedere nelle primissime uscite in rossonero. Stavolta Musacchio inizia con più consapevolezza, meno pressioni e più fiducia.

Gattuso, infatti, nonostante il neo acquisto Caldara, sembra preferirlo per la prima gara stagionale del Milan. Sarà lui a fare coppia con capitan Romagnoli. Per l’argentino è un ottimo momento personale: è da poco diventato papà, l’umore è altissimo e questo può influire positivamente sul suo rendimento.

A lui toccherà marcare Milik, e su questo si sta focalizzando insieme a mister Gattuso e ai suoi compagni, con un lavoro duro e molto fisico.

La conferma del progetto tecnico lo ha incentivato a restare, rifiutando varie offerte provenienti dalla Spagna. Musacchio vuole rispettare il contratto che ha con i rossoneri, fino al 2021, e sa che il Milan un anno fa ha puntato molto su di lui rimanendo in parte deluso.

Adesso, senza Bonucci a chiuderlo, avrà molte più occasioni per dimostrare che la seconda volta può essere quella giusta per lasciare il segno.

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