Pipita-Jack e difesa Chievo da incubo: Milan in scioltezza in attesa del derby

Serviva il tris di vittorie dopo i successi con Sassuolo e Olympiacos per avvicinarsi al derby contro l’Inter nelle migliori condizioni mentali possibili. Il Milan c’è riuscito battendo in scioltezza il Chievo e le sue amnesie difensive e volando al decimo posto in classifica (con il match contro il Genoa da recuperare). Finisce 3-1 a San Siro con protagonisti Suso e Higuain. Lo spagnolo è autore di due assist proprio per l’ex Juve, che riscatta la prova opaca (nonostante il gol) in Europa League. Umore ritrovato dopo un avvio di campionato complicato, ma restano ancora gli errori difensivi che penalizzano i rossoneri: come quello che permette a Pellissier di accorciare il risultato. Per il Chievo, sempre più ultimo, c’è una difesa assolutamente da migliorare se la volontà è quella di rimanere in Serie A.

Soliti Suso e Pipita

Gattuso deve fare i conti con il fastidio di Romagnoli accusato nella rifinitura di sabato mattina. Per il capitano del Milan si tratta di un affaticamento muscolare al flessore della coscia sinistra, che non dovrebbe metterlo a rischio per il derby. Così al suo posto titolare è ancora Zapata, molto criticato dopo la prova incolore contro l’Olympiacos. Sulla fascia è ancora Abate a partire titolare invece che Calabria, mentre Kessié torna a prendersi le chiavi del centrocampo al posto di Bakayoko. Chievo con un coperto 4-4-2 con davanti la coppia Stepinski-Pellissier.

I rossoneri cercano subito di partire forte e al 4’ avrebbero un’ottima occasione per il vantaggio: da corner è Biglia a sventagliare al centro per Kessié subito “lesto” a girare, trovando sulla strada il sempreverde Sorrentino che – nonostante le sue 40 primavere il prossimo marzo – è un gatto a deviare la palla in calcio d’angolo. I clivensi cercano di chiudere come possono, i rossoneri di fare la partita, seppur non ci siano troppi spazi. Bisogna aspettare il 19’ per la seconda grande azione: tiro di Bonaventura nell’angolo basso alla destra di Sorrentino che para e respinge corto, su tiro di Calhanoglu è bravissimo Depaoli a salvare il gol in tuffo e a mettere la palla in angolo. Il centrocampista marchigiano – buona la prova anche oggi – fa disperare quasi tutta San Siro quando toglie a due passi dalla riga l’ottimo arcobaleno di Suso, mandando la palla alta sopra la traversa. Ma quando il gioco si fa duro, sono i duri a iniziare a giocare. E così è il momento del Pipita-show, che in sette minuti porta la squadra di Gattuso sul doppio vantaggio. C’è da dire, però, che entrambi i gol sono viziati da gravissimi errori difensivi della retroguardia clivense. La prima rete (27’), infatti, nasce da un errato stop di tacco sulla trequarti avversaria e poco dopo, su cross dalla sinistra, Bani non si intende con Sorrentino anticipandolo di testa sulla sua uscita. Suso è veloce ad avventarsi sulla palla dalla destra dell’area di rigore e a scaricare subito al centro per il numero 9 che al volo di destro non sbaglia. Sette minuti più tardi il 2-0 è ancora più semplice per Higuain che, lasciato da solo in mezzo all’area da Bani e Rossettini che non si coordinano bene per uscire dalla difesa, deve solo stoppare la palla, girarsi e decidere in quale lato tirare per spiazzare Sorrentino: palla alla destra del numero 70, che invece si tuffa a sinistra. Il primo tempo si chiude con questo risultato, nonostante l’unico brivido della squadra di D’Anna nell’ultima azione dei primi 45’: Depaoli mette in mezzo per Birsa che calcia di prima intenzione con il destro e non trova la porta per pochissimo.

La chiude Jack, poi Pellissier

Chi si aspettava una reazione del Chievo e una partita più combattuta come nei primi 20’ si è sbagliato. In campo scende solo il Milan che potrebbe fare 3-0 proprio con Abate – capitano per i rossoneri oggi e ingiustamente fischiato in qualche occasione – che riceve sul taglio dal solito Suso e tira sul palo opposto, ma Sorrentino dice no. Passano solo sei minuti e Bonaventura fa tris cancellando l’errore del primo tempo: tiro da fuori area del numero 5 e deviazione decisiva di Rossettini che spiazza Sorrentino. È il quinto gol da fuori area segnato dai rossoneri nei maggiori cinque campionati europei (Spagna, Inghilterra, Italia, Francia e Germania): solo il Borussia Dortmund ha fatto meglio con sei. Ma dato che il problema più grande della squadra di Gattuso è quello mentale, ecco il regalo del 3-1 a Pellissier, che riapre il match quattro minuti prima di uscire: palla persa a centrocampo e verticalizzazione di Leris per il 31 gialloblù che si invola centralmente e scarica un sinistro imprendibile per Donnarumma nell’angolino basso alla sinistra della porta. L’attaccante (39 anni) è il giocatore più anziano ad aver segnato nei maggiori campionati d’Europa, dietro all’ex Fiorentina Joaquin (37). Poi via alla girandola di cambi: dentro Cutrone, Laxalt e Castillejo nel Milan, Kiyine, Pucciarelli e Jaroszynski nel Chievo. Non accade più nulla eccetto a 76’, quando Suso converge al centro dalla destra e scarica un mancino insidioso finito di poco alto sopra la traversa. Ci sarebbe tempo anche per il gol di Calhanoglu – annullato da Calvarese con l’aiuto del Var per fuorigioco – ma va bene così. I rossoneri volano, il Chievo sempre più all’inferno. Ora la pausa Nazionale poi la sfida all’Inter che si prospetta essere tra le più emozionanti degli ultimi anni.

Impostazioni privacy