Scaroni prepara il terreno a Gazidis. E’ il momento

L’intervista di quest’oggi rilasciata dal Presidente Scaroni alla Gazzetta dello Sport, ha offerto diversi spunti di riflessione. Lampante l’approccio in primis di tipo finanziario-economico e solo in seconda battuta sportivo. Di primo acchito potrebbe apparire una deformazione professionale poco adatta al football, ma allo stato dell’arte attuale del mondo del calcio invece è una visione molto più centrata di quanto si possa pensare.

La frase estrapolata dal contesto che ha fatto più discutere è stata: “Meglio tre partecipazioni consecutive in Champions League che uno Scudetto….“. Il prestigio di vantare uno Scudetto in più non è in discussione. In discussione c’è la continuità di business, che nel medio-lungo periodo fa molto più la differenza che non un tricolore in più o in meno.

Per tornare ad essere considerati un top club e non più una nobile decaduta, è necessario essere di nuovo un costante frequentatore della competizione europea più importante. Tornare ad essere ambiti commercialmente, solidi dal punto di vista finanziario e conseguentemente attraente per i migliori giocatori del pianeta. Tornare appunto il Milan che tanti di noi hanno ammirato negli scorsi decenni.

Scaroni ha inoltre anticipato che dal primo dicembre, data in cui Gazidis sarà in carica a tutti gli effetti, avrà un ruolo meno operativo, cedendo il passo per tanti aspetti all’ex AD dell’Arsenal, il quale sta scaldando i motori per poter essere incisivo sin da subito. Stadio ammodernato e brandizzato paiono essere i primi passi, ma non solo. Verranno ridiscusse le partnership più importanti, tipo i contratti con Puma e Fly Emirates, e vi sarà una ricerca di altri possibili sponsor di livello.

E’ l’ennesimo anno zero, è vero. Se non altro il progetto non è più fuori dal tempo, ma è ben allineato al calcio moderno.

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