Abate nel ruolo di difensore centrale è risultata la grande novità della gara contro il Parma. Con la fascia da capitano al braccio, Ignazio ha guidato virtualmente la squadra verso una vittoria che sa di fondamentale in chiave Champions League. Adattato centrale di difesa, il numero 20 del Milan, è stato protagonista di una gara ordinata, lucida e molto propositiva. Diversi anticipi, corsa e precisione nell’impostazione. Che Abate fosse un leader anche fuori dal campo, non c’erano dubbi. Nonostante il poco spazio sta rispondendo presente in un momento d’emergenza per la squadra di Gattuso.
“Non tutto il male viene per nuocere”, lo scopriamo proprio con il terzino milanista. Sono lontani, forse, i cross poco decisivi, i dribbling non riusciti e i fischi preoccupati del popolo milanista. Negli occhi dei tifosi, almeno per il momento, permane la prestazione colossale del rossonero. E se avesse rintracciato la sua posizione e la sua dimensione? Una domanda probabilmente senza risposta. Il Milan, intanto, si gode una colonna portante, esempio di professionalità, senso di appartenenza e adattabilità nei momenti di necessità. Il messaggio che lancia lo stesso Abate sembra molto semplice e chiaro. “Il Milan prima di tutto”. Prima delle rivincite personali, prima del poco spazio, prima della panchina e delle gerarchie osservate dal basso verso l’alto. Quando il Milan chiama si risponde. E Abate lo sta facendo con umiltà, mettendo a disposizione la sua esperienza.
Nonostante la lontananza dal campo, non ha mai fatto mancare il supporto alla squadra, facendosi sentire nonostante il lavoro costante e silenzioso volto a conquistare una maglia da titolare o qualche minuto da protagonista. Ha aspettato, parlato poco e lavorando tanto. Il momento è arrivato e Abate sa come sfruttarlo alla perfezione. Riscoprirsi in un nuovo ruolo non è mai tardi. Onorare la maglia del Milan, una costante ed un dovere. “Non servono commenti“, ha postato Abate su Instagram, allegando una foto che lo ritrae in un’esultanza con i compagni. Di commenti forse non ce ne sono molti, solo complimenti per un esempio di uomo puro, oltre che calciatore sempre all’altezza.
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