Milan-Fiorentina, le pagelle: Higuain spento, Calabria spaesato. Spicca Rodriguez

Dai nostri inviati a San Siro, Roberto Palmiero e Marta Mereghetti

Una partita dominata dai rossoneri. La Fiorentina trova il gol-vittoria che condanna i rossoneri alla quinta posizione. Queste le pagelle della compagine di Gattuso, stilata dalla Redazione di SpazioMilan.

DONNARUMMA 6– Spettatore della gara per quasi 70 minuti, non risponde in maniera reattiva al tiro dai trenta metri di Chiesa. Non il principale responsabile della rete viola, ma comunque non totalmente incolpevole. 

ABATE 6 – Torna terzino e si (ri)adatta subito al suo ruolo. Si limita al compitino: in difesa discreto e intercetta qual che può. (Dall’82’ CONTI s.v. – Unica nita positiva della gara, rivederlo in campo).

ROMAGNOLI 6 – Domina al centro della difesa, in coppia con Zapata è una certezza. Propositivo anche in fase offensiva. Di fatto, anche grazie al lavoro dei centrali, la Fiorentina crea poco all’interno dell’area di rigore. 

ZAPATA 6.5  – Partita concentrata, evita ogni sbavatura possibile. Come il compagno di reparto, gestisce al meglio una Fiorentina poco propositiva davanti, che trova la rete solo col tiro da fuori.

RODRIGUEZ 6.5 – Primo tempo da manuale. Distacca i compagni per quantità, mixata alla giusta qualità. Prova anche un tiro dalla distanza e un colpo di testa tolto dall’incrocio solo da un miracoloso Lafont.  Gara coraggiosa. Il migliore dei rossoneri.

CALABRIA 5 – Spaesato al centro del campo, di fatto non è il suo ruolo. Poco concreto, goffo e determinante (in negativo) in occasione del gol. Spesso, sbaglia anche i fraseggi più semplici. Bocciato a centrocampo.

MAURI 6.5 – Il Milan riassapora un regista. Smista i palloni in maniera ordinata e quasi mai banale. Paga una condizione fisica non eccellente, figlia dello scarso impiego nel corso della stagione. Lascia il campo per crampi e senza di lui il Milan crolla. (Dal 67′ CUTRONE 6 – Ci prova, con la sua grinta e qualche squillo si vede. Non basta)

CALHANOGLU 5– Con coraggio, sta provando ad uscire da un periodo di prestazioni spente e insipide. Nel peimo tempo si prende la responsabilità di impostare la manovra offensiva, cercando il gol diverse volte dalla distanza, ma di fatto sbagliando l’occasione più importante dei rossoneri. Nella ripresa sparisce completamente. 

SUSO 5.5 – Fa il possibile, ma anche stasera non riesce ad essere il vero protagonista della serata. Prova ad accendere San Siro con diverse giocate, ma il Milan e sopratutto Higuain hanno bisogno di molto di più.

HIGUAIN 4.5 – Impalpabile, apatico e snervante. L’ormai ex bomber argentino è il fantasma di se stesso, tutt’altro che leader decisivo nel suo Milan. Spreca l’ennesima occasione per sbloccarsi e smentire tutte le critiche che aleggiano su di lui. 

CASTILLEJO 5 – Troppa quantità. A livello tecnico garantisce troppo poco. Manca di personalità e probabilmente anche di esperienza per trascinare il Milan. (Dal 67′ –  LAXALT 5 – Troppo spento, a tratti confuso. Non trascina la squadra nel momento di maggior necessità).

GATTUSO 5 – Ancora non sappiamo il motivo per il quale Montolivo non possa giocare, ma le mosse improvvisate a centrocampo si rivelano un buco nell’acqua. Calabria in mezzo è spaesato, forse sarebbe stato il caso di provare finalmente Halilovic. L’ingresso di Cutrone pernun centrocampista si rivela decisivo, ma in negativo; non tanto per la prestazione del numero 63, comunque onesta, bensì per l’equilibrio tattico del suo Milan. 

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