Gigio va ko, ma Reina è una garanzia. Esperienza e classe per la Champions e non solo

È successo. Gigio va ko proprio nel momento cruciale della stagione rossonera, ricca – sin qui – di picchi e discese a tutta velocità. Il Milan, in seguito alla sconfitta maturata contro l’Inter, sta faticando a rialzarsi e riprendere la trama della stagione. Prosegue la rincorsa Champions in casa Milan, con qualche preoccupazione non da poco. Si tratta ovviamente degli infortuni di Donnarumma e Paquetá, ai box per almeno un mese.

ESPERIENZA TRA I PALI – L’alternativa in porta non manca. Out Gigio a causa di una lesione di primo grado del muscolo flessore della coscia destra, i rossoneri si affideranno a Pepe Reina, vice del numero 99. Una pedina protagonista nello spogliatoio, ed ora anche tra i pali. Una parola di conforto per tutto, il primo a garantire una pacca sulle spalle ai compagni. Un sorriso mai assente, di poche parole se non quelle giuste al momento giusto. Sarà un mese più che decisivo e l’esperienza del numero 25 del Milan potrebbe rivelarsi un asso nella manica da non sottovalutare. “Metto la mia esperienza a disposizione di Gigio. È dura non giocare“, aveva ammesso Pepe qualche mese fa. Parole da leader silenzioso, colonna portante, ma anche professionista voglioso di guantoni e tuffi a recuperare palloni, proteggendo la sua porta. Il momento è arrivato, forse quello più decisivo. Considerando il suo impiego a causa dell’infortunio del giovane compagno, Reina dovrà garantire la sua esperienza anche tra i pali, pronto a difendere ciò che Gigio e compagni hanno conquistato.

GARANZIA – L’infortunio rimediato dal numero 99 non è certo da sottovalutare, con il Milan che potrà contare su un’alternativa che tanto alternativa probabilmente non è. Gattuso e il Milan hanno scelto e riscelto Gigio, ma Reina incarna il titolare accomodato in panchina. Per questo, l’alternativa rappresenta più di una garanzia. Nel bilancio iniziale, infatti, a preoccupare maggiormente risulta l’assenza e il lungo stop del brasiliano Paquetá, pedina essenziale nello scacchiere del mister rossonero. Qualità probabilmente assente tra i panchinari a disposizione. Accantonato prontamente il 4-3-1-2, si torna alla base. Oltre alla garanzia sul rettangolo verde, a uomini di spogliatoio come Reina sarà richiesto un apporto psicologico al resto del team, in un momento in cui “il Milan è molle“. Per dirla alla Gattuso. Insomma, il Milan smuove la pedina Reina. Verso lo scacco matto.

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