Milan, Gattuso ammette le sue colpe ma serve una prova d’orgoglio

Parole crude, dure e anche un po’ amare quelle pronunciate dal tecnico rossonero in conferenza stampa, ieri a Milanello. “Sono deluso da me stesso perché non sono riuscito ad entrare nella testa dei miei giocatori“. Un mister deluso, quasi rassegnato. La squadra è quindi chiamata ad una reazione d’orgoglio, per dimostrare di stare dalla parte del mister, pronti a remare tutti dalla stessa parte. Possibilmente verso la Champions.
Il tecnico dei rossoneri ha ammesso anche dei limiti della sua squadra con una chiara e netta autocritica. “Non abbiamo un’anima“.

ORGOGLIO – Il tecnico le sta provando tutte, dai moduli agli interpreti. Questa volta, però, ha scelto di colpire i suoi, in attesa di una reazione e quindi una prova d’orgoglio da parte di tutti, chiamati a riconquistare il quarto posto. “Guardando le ultime partite non sono così convinto che riusciremo a conquistare il quarto posto“, ha tuonato Gattuso.
La palla passa inevitabilmente alla squadra che questa sera a Torino si giocherà una fetta consistente di quarto posto. La squadra di Mazzarri, proiettata verso la Champions, vincendo aggancerebbe addirittura il Milan in classifica, allontanando ulteriormente i rossoneri dalla zona Champions.

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