Piatek-Cutrone-Suso: i pregi e i difetti per il 4-3-1-2

La Gazzetta dello Sport fa il punto sul reparto offensivo rossonero, elencando i problemi e soluzioni per questo nuovo modulo:

PIATEK

Nelle ultime uscite il Pistolero non è mai riuscito a rendersi pericoloso, quasi un’ombra. Purtroppo il polacco è stato servito poco e in novanta minuti tra Inter e Sampdoria ha avuto poco più di quattro palle giocabili, pochissime per permettergli di sparare.
Passare al 4-3-1-2, gioverebbe non poco all’ex Genoa. Questa volta potrà usufruire della classe di Paquetà, oltre ad avere un “animale” come Patrick Cutrone a fianco per un attacco atomico.

CUTRONE

Il Diavolo ha fatto registrare sempre un piccolo problema: il pressing. Le azioni ripartono sempre dalla propria metà campo e questo condiziona l’offensiva. Patrick è uno dei pochi giocatori, che fa pressing alto e con questo modulo, ha la possibilità di farlo.

SUSO

Le sue prestazioni ad altalena sono ormai ingiustificabili e questa piccola rivoluzione a malincuore lo penalizzerà, viste le sue caratteristiche poco idonee, ma d’altro canto un campione si adatterebbe e se dovesse riattivarsi, il Milan acquisirebbe un rinforzo vitale per lo scatto finale.

Impostazioni privacy