Tra campionato e coppa: è sempre Milan-Atalanta. Ecco perché questo sarà il duello decisivo

Il 16 febbraio, dopo il 3-1 a Bergamo del Milan, quelli di Gasperini erano dati definitivamente per spacciati per la corsa Champions, mentre quelli di Gattuso diventavano prepotentemente i favoriti del gruppetto. Un mese e mezzo dopo, invece, è ricambiato tutto. La classifica dice ancora Milan, ma solo per gli scontri diretti e il campo sta dando segnali inequivocabili: l’Atalanta non è mai stata così vicina alla Champions, specialmente a così poco dalla fine. Insomma in un modo o nell’altro, aldilà delle migliaia di pretendenti al quarto posto, par proprio che il duello decisivo avrà come protagoniste Milan e Atalanta. 

Passati gli ostacoli più ostici proprio nel weekend, Gattuso all’Allianz con la Juve e Gasperini a San Siro con l’Inter, il calendario del campionato racconta un finale di stagione senza enormi disparità fra le due. A livello puramente di carta quello del Milan appare più leggero, anche se leggero non è. Al Diavolo restano Lazio, Toro e Viola. Alla Dea Napoli, Lazio e Juve. Il Milan ne giocherà due fuori e una in casa, l’Atalanta tutte in trasferta. Questo per quanto riguarda le “grandi”, poi ci sono le “piccole”, che a 7 giornate dal traguardo rappresentano i quattro terzi dei match da disputare. E che, anche per questo, non possono in alcun modo esser sottovalutate, a maggior ragione se si considera che entrambe hanno sofferto spesso proprio quelle squadre sulla carta più fattibili. 

Al campionato, poi, si andrà ad aggiungere la Coppa Italia. Sia Milan che Atalanta hanno da giocarsi un ritorno a casa loro: Gattuso parte dallo 0-0 di andata contro la Lazio, Gasperini da un 3-3 a Firenze. E anche da questo punto di vista non ci sono troppe differenze: solo un’eventuale finale potrebbe scombussolare la situazione psicologica e fisica delle due squadre. Partendo dal presupposto che ad oggi, evidentemente, una è parecchio avanti da tutti e due i punti di vista.

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