SALA STAMPA/ Gattuso: “Oggi la priorità deve essere solo il Milan. Siamo tornati a soffrire”

Il tecnico dei rossoneri è intervenuto in conferenza stampa nel post partita di Milan-Bologna, gara vinta dai rossoneri per 2-1. Ecco le dichiarazioni di mister Gattuso.

Sulla gara di oggi: “Ho visto una squadra incazzosa, negli occhi c’era il veleno. Erano arrabbiati con me perché li avevo portati in ritiro. Oggi abbiamo giocato male, abbiamo fatto il compitino e sofferto. Abbiamo saputo soffrire però. Oggi non siamo rimasti in dieci, abbiamo fatto l’ultima mezz’ora in sette. È stata una gara gagliarda, dobbiamo ringraziare per lo spirito che hanno messo“.

Su Bakayoko: “Ci ha messo otto minuto a cambiarsi, ho fatto questa scelta. Oggi la priorità è il Milan, ci può stare qualche discussione con la squadra. Ci guarderemo negli occhi e chiariremo. Nello spogliatoio ci sentiranno tutti e spiegheremo le motivazioni. Abbiamo già regalato troppo, parlano troppo del Milan. Abbiamo dato modo ai giornalisti di parlare. Priorità al Milan, priorità ai 51mila tifosi che c’erano oggi. Non mi preoccupa niente: mi preoccupa solo la morte”.

Sempre sulla partita di oggi: “Abbiamo saputo soffrire. Abbiamo attaccato la profondità, Piatek ha attaccato bene la profondità. Mi sono piaciuti molti momenti: oggi abbiamo calciato le punizioni come si deve, siamo migliorati”.

Su Abate, Zapata e Borini: “Abate ha fatto bene da centrale, meritava tantissimo. Se siamo a 59 punti abbiamo qualcosa. L’asticella l’ho voluta alzare io, ci è successo tanto in questa stagione. Non era scontato stare dove siamo a tre giornate dalla fine. L’errore più grande è stato intervenire dove non dovevo. L’allenatore è un uomo solo, pensa tanto e va alla ricerca degli equilibri, cercando di evitare malumori. Arrivi ad un punto in cui devi tagliare tutto, io ci ho messo un po’ di tempo in più“.

Sulla squadra: “Io sono sempre con i giocatori. Si parla in faccia: la parola io non deve esistere. Se vuoi parlare di io, vai a giocare a tennis. Io sono nato arrabbiato, forse in questo momento mi sono addolcito troppo. Quando ci sono le difficoltà do il meglio di me“.

Ancora sulla squadra: “Vanno messi i giocatori che hanno voglia di battagliare. La squadra si è allenata come si deve. Mi sento molto vicino alla società: Maldini, Leonardo e Gazidis mi sono stati molto vicino in questo momento”.

Ancora sulla partita di oggi e lo stile Milan: “Non so quando tornerà, in questo momento dobbiamo far valere i nostri valori. Abbiamo una squadra giovane che deve imparare a gestire la pressione, l’età ti porta a commettere le ingenuità che commettiamo. In questo momento, la squadra ha dei valori. Possiamo migliorare sempre, ci sono stati giocatori incredibili in questo club. Tante volte, solo ammirare i giocatori che sono passati da qua: volontà, voglia, coerenza. La voglia di migliorarsi deve tornare: nel mondo di oggi stanno mancando tante cose. Nel calcio c’è bisogno di voglia, di passione. Il Milan è una macchina perfetta, le regole vanno rispettate nello spogliatoio. Oggi bisogna andare alla ricerca di ciò che c’era nel passato. Sono cambiati i tempi, è cambiata anche l’educazione, ma ora sono cambiate le priorità. Il Milan deve ritrovare queste priorità qua”.

Sul Bologna: “Riescono a palleggiare bene, sanno metterci in difficoltà. Non abbiamo mai verticalizzato. Avremmo dovuto verticalizzare un po’ di più”.

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