Da comparsa a regista: la possibile evoluzione di Calhanoglu

In una prospettiva cinematografica, la stagione di Calhanoglu potrebbe essere paragonata ad un mediocre corto d’azione che ha alternato attimi di grande intensità a frammenti di assoluta piattezza. In questo film in cerca di consacrazione, protagonista assoluto è proprio il centrocampista turco che, nell’arco della sua seconda stagione rossonera, ha vissuto attimi di assoluta centralità alternati ad un ruolo di infima comparsa. Proprio questo suo essere incostante e altalenante è stato uno dei principali motivi che ha costretto la squadra rossonera ad un’annata mediocre e deludente. La sostanziale inaffidabilità del 10 turco ha spinto, più e più volte, l’ambiente rossonero a chiedersi se avesse senso affidare un ruolo così importante, come quello del fantasista, ad un profilo che non dava certezze.

Proprio questi costanti dubbi, nella sessione di mercato invernale, avevano fatto ragionare la dirigenza rossonera su una possibile cessione del giocatore, seguito attentamente in Germania e in Inghilterra. Due fattori, tuttavia, hanno impedito che tale possibilità si verificasse; primo, in ordine di importanza, la durissima opposizione di Gattuso, grande estimatore del giocatore e scudo catalizzatore dalle critiche che colpivano il turco. In secondo luogo, i saltuari ma intensi risvegli calcistici del giocatore che, spinto dall’orgoglio, sfoderava prestazioni di alto livello. Sul finire della pellicola rossonera 2018/2019, infatti, il centrocampista turco è stato tra gli uomini fondamentali nello strenuo inseguimento alla Champions League.

Nell’inevitabile pensiero alla prossima stagione, questa tardiva ma efficace dimostrazione di milanismo e di qualità potrebbe essere bastata al giocatore turco per ricevere un’importante conferma. L’imminente arrivo di Giampaolo, allenatore estremamente attento all’aspetto tattico e abile rigeneratore di talenti, potrebbe essere il fattore decisivo per trasformare Calhanoglu da una talentuosa comparsa in un imprescindibile attore protagonista. Il tecnico abruzzese, infatti, predilige un centrocampo tecnico disposto a rombo in cui il turco potrebbe trovare spazio nella posizione di regista. La sua grande visione di gioco, la sua qualità in termini di assist e l’efficacia nel giro palla infatti potrebbero, potenzialmente, rendere Calhanoglu un prototipo di regista moderno. Lo sceneggiatore Giampaolo è in arrivo: a lui la missione di portare in alto la pellicola rossonera con un Calhanoglu in ruolo di protagonista indiscusso e non di comparsa saltuaria.

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