Sensi, Veretout, Torreira. Giampaolo, i nomi non mancano: come potrebbe cambiare il centrocampo del Milan

Il Milan che verrà cambia e si rifà il look. Dopo le visite mediche di Rade Krunic, è il centrocampo quello che probabilmente verrà più ritoccato. Sono tanti i nomi in ballo di cui si è parlato in questi tempi: Veretout, Sensi, Torreira. E proprio l’ex Arsenal potrebbe essere l’acquisto di punta al posto di un Kessie fondamentale nel Milan di Gattuso, ma alla fine non sempre decisivo.

Sensi in azione

Con Bakayoko che è tornato al Chelsea dopo i 38 milioni per il riscatto non spesi dai rossoneri, il centrocampo potrebbe dunque diventare più di qualità e meno fisico. Per dire se sia migliore o no dello scorso anno è ancora presto per dirlo e si dovranno capire ancora i nomi. Ma l’ago della bilancia a favore o a sfavore di un Milan più forte dello scorso anno è rappresentato dall’innesto di Torreira. Se l’ex centrocampista della Sampdoria, ora all’Arsenal, arrivasse in rossonero il Milan perderebbe forza ma acquisterebbe più geometrie. Se invece non arrivasse, allora, forse, non ci sarebbe quel salto di qualità tanto sperato.

Torreira con la maglia della Sampdoria

Per carità, è molto presto per fare le valutazioni, ma ragioniamo sui vari ruoli. Sensi (o Veretout) prenderebbero il posto di Bakayoko dando più gioco, ma sono meno adatti in fase di ‘rottura’ delle azioni avversarie. L’ex numero 14 era proprio bravo in questo, arpionare i palloni degli avversari per poi rilanciare il contropiede. Una gara che si può ricordare ad esempio è quella di Firenze, dove si è confermato tra i migliori in campo nonostante la litigata con Gattuso a San Siro, nel match contro il Bologna che lo ha visto in panchina per tutto il tempo.

Il gol di Krunic contro il Sassuolo è un capolavoro

Krunic, invece, rappresenterebbe l’alternativa a Bonaventura, che è pronto a tornare dopo aver saltato per infortunio più di metà stagione. L’ex Empoli è una buona alternativa, sempre di qualità, al centrocampista di San Severino Marche. La sua duttilità non si esprime, comunque, soltanto nelle posizioni che può occupare in campo. Krunic può partecipare all’azione in diversi modi, non è uno specialista in particolari aspetti ma sa fare quasi tutto. È abbastanza tecnico negli spazi stretti, sa trovare il passaggio tra le linee ma è a suo agio anche in spazi più ampi, ha un ottimo senso per gli inserimenti e può portare la palla per molti metri. Insomma, i centrocampisti buoni per Giampaolo ci sarebbero, adatti per il 4-3-1-2, ma c’è ancora da aspettare: il calciomercato, in fondo, è iniziato da veramente poco.

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