Tanto movimento a centrocampo. Ma non dimentichiamoci di Jack Bonaventura

Praet, Sensi, Veretout, Torreira e ora Dani Ceballos. Senza omettere la sorpresa Krunic. Tanti nomi sono circolati sulla stampa e sul taccuino dei dirigenti di Via Aldo Rossi. Segni particolari: stesso reparto. Non ci vuole certo un esperto di mercato per capire che la rivoluzione del nuovo Milan di Giampaolo parta del centrocampo. Perché il gioco del nuovo mister esige qualità e piedi buoni, perché per alzare l’asticella c’è bisogno di un centrocampo di buon livello. Evidentemente il centrocampo è stato l’anello debole del Milan degli ultimi anni e la nuova società, guidata da Paolo Maldini e Boban, l’ha compreso in pieno.

VIA VAI A CENTROCAMPO

Chi non ha (mai) deluso, risultando uno degli elementi migliori, senz’altro il più continuo, è Jack Bonaventura. Il refrain più in voga della stagione passata è stato “Se ci fosse stato Jack…”. Un vuoto incolmabile quello del numero 5. Sarebbe paradossale aspettarlo così tanto e poi dimenticarlo. L’infortunio grave, al ginocchio destro, lo farà riaggregare alla squadra non prima di agosto, per essere pronto, salvo complicazioni, dopo le prime giornate di campionato. Uno stop che metterebbe in difficoltà chiunque, figuriamoci un giocatore che ad agosto spegnerà 30 candeline. Ecco, probabilmente il dato anagrafico (lontano dai parametri di Gazidis) e i dubbi legati al recupero fisico del centrocampista marchigiano stanno spingendo la società a cautelarsi. Il centrocampo ha perso diverse pedine: Montolivo, Bertolacci, Mauri a scadenza, Bakayoko non riscattato. Ma resta il dubbio che con Biglia, Kessie, Calhanoglu, Paquetà, il neo arrivato Krunic e appunto Bonaventura, se non ci saranno partenze, iniziano a essere in troppi (in una stagione senza coppe europee?), considerando i probabili nuovi arrivi.

L’IMPORTANZA DI JACK

Jack è sempre stato insostituibile, sempre in campo con qualsiasi allenatore (un motivo ci sarà?) che ha incrociato Milanello, per la sua qualità, duttilità e disponibilità. Vederlo fuori dai giochi farebbe un certo effetto. Dove lo metti sta e rende. Mezzala, esterno e chissà se Giampaolo lo vede anche come trequartista. Difficile trovare un centrocampista che garantisca dinamismo e gol come Jack, che potrebbe esaltarsi ancor di più con gli schemi dell’ex mister doriano. E poi non sottovalutiamo anche la disciplina. Mai una parola fuori posto, mai un gesto fuori le righe: Bonaventura sarà un esempio per i più giovani. Oltre all’esperienza, un elemento chiave in certi momenti delle partite e della stagione e all’attaccamento alla maglia, un fattore scontato per chi fa del rossonero una seconda pelle.

Nonostante il progetto giovani, nonostante i nuovi acquisti, Bonaventura scalda i motori per il ritorno e resta una certezza. Scommettiamo che sarà ancora fondamentale nel Milan del futuro?

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