ICC Bayern Monaco-Milan – Le pagelle: brillano Theo e Calabria. Giampaolo raccoglie i primi frutti

Si è da poco conclusa la prima gara valida per l’International Champions Cup per i rossoneri. Bayern Monaco-Milan si è chiusa con il risultato di 1-0. Queste le pagelle della squadra di mister Giampaolo, stilate dalla Redazione di SpazioMilan.

DONNARUMMA G. 6 – Tocca il suo primo pallone al minuto due, sempre attento a sostegno del lavoro della difesa. Nulla può in occasione della rete subita in pieno recupero nel primo tempo.

CALABRIA 7 – Il terzino ha un cliente scomodo come Coman, ma con attenzione e sacrificio garantisce copertura difensiva e proposizione in attacco. Contribuisce a diversi spunti offensivi, tra i migliori anche per impegno e costanza.

GABBIA 6 – Interviene in aiuto al contenimento di Coman, dopo l’anno a Lucca mette in mostra una crescita discreta. Buone le scelte di tempo, si fa trovare al posto giusto nel momento giusto. Spesso troppo distante dal compagno di reparto, ma la prova è sufficiente.

STRINIC 5.5 – Schierato fuori ruolo disputa una gara che si avvicina alla sufficienza: il Bayern – almeno nel primo tempo – è incontenibile sulle fasce. In fase offensiva prova qualche verticalizzazione per il Pistolero. Ci mette il fisico quando serve, macchia la prestazione con la disattenzione in occasione dell’unica rete del Bayern Monaco.

HERNANDEZ 7 – Theo presenta il biglietto da visita e lo fa con eleganza, velocità e personalità. Devastante la prima percussione sulla fascia sinistra al minuto tre, lascia il campo per infortunio ma lascia il segno. Chi ben comincia… (CONTI dal 43′ 6 – Ordinaria amministrazione, si fa vedere anche davanti. A capo del binario di sinistra, svolge il compito con ordine).

BORINI 5.5 – Fatica nei primi 45 minuti, in una prima frazione di gara di sacrificio e corsa spesso sterile. Alterna momenti di luce fioca a momenti di buio. Più quantità che qualità. (BRESCIANINI dal 91′ – s.v.)

BIGLIA 6.5 – È lui a dare l’equilibrio che serve al Milan, studia le geometrie in una partita di sacrificio ed intelligenza. Ciò che perde lo recupera, allarga a macchia d’olio il suo gioco e le sue idee. I compagni lo cercano, lui risponde presente.

CALHANOGLU 6 – Avanza spesso, permettendo il lavoro di ripiego al compagno Castillejo. Alla ricerca della nuova dimensione, recupera quanto basta. Ha il piede caldo anche per i calci d’angolo, riesce ad adattarsi e si esprime al meglio. Sacrificio totale.

MALDINI 6 – La storia dei Maldini continua, questa volta con Daniel. Al minuto 21, raccoglie un assist di Theo Hernandez e l’occasione più nitida del primo tempo resta la sua. Intuisce, gestisce e cerca i compagni. Dopo una prima fase di ambientamento, riesce a farsi vedere. (CUTRONE dal 58′ 5 – È sua l’occasione del pareggio, solo davanti al portiere al minuto 63. Prova a dare la scossa, ma non riesce ad incidere).

CASTILLEJO 6 – In una squadra molto corta, è fondamentale il lavoro degli attaccanti. Lo spagnolo pressa alto, corre e recupera senza sprecare. Si cerca lo spazio, senza dare riferimenti. Instancabile, in una gara di copertura e sacrificio. (MIONIC dal 90′ – s.v.)

PIATEK 5.5 – Tiene le giuste distanze dal compagno di reparto, permettendo l’armonia e l’equilibrio anche ai rossoneri alle sue spalle. Lascia al compagno la fase di sacrificio, lui si libera per gli spunti di Maldini. Gara non graffiante.

GIAMPAOLO 6.5 – Squadra raccolta, con le giuste distanze. Nel suo 4-3-1-2 ognuno ha la sua posizione, con il Milan che propone un gioco ordinato, propositivo con una fase difensiva di contenimento delle percussioni degli avversari. Le basi sono buone, il tecnico ha le idee chiare e si vede. Notevole la tenuta fisica dopo un primo tempo di grande dispendio.

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