La prossima mossa? Attendere i movimenti tra Roma-Manchester-Madrid

Non è un certo una novità che il mercato sia un gioco ad incastri. O, se preferite, come una partita a scacchi: basta solo aspettare che qualcuno faccia la prima mossa. In questo senso vanno lette anche le dichiarazioni di Paolo Maldini che, prima della partenza della squadra per gli Stati Uniti, aveva voluto far chiaramente intendere come oggi sia prematuro parlare di colpi altisonanti, soprattutto perché qualche occasione si affaccerà all’orizzonte solo dopo Ferragosto. Verso la chiusura del mercato, infatti, la frenesia di chi vuol cambiare aria comincia a mettere fretta a chi deve vendere. E così è facile che le pretese si abbassino. Per salvare “capra e cavoli”.

Il Milan è verosimilmente interessato all’intreccio di mercato che potrebbe concretizzarsi prossimamente tra Real Madrid e Manchester United, con Lazio parte in causa. Ed è proprio dalla Capitale che è arrivato un primissimo segnale con Claudio Lotito finalmente deciso, quest’anno, a lasciar partire Milinkovic Savic qualora arrivasse un’offerta concreta. Se l’anno scorso il patron biancoceleste non voleva sedersi a trattare per meno di 150 milioni di euro, quest’estate dovrà abbassare a circa 100 milioni la sua richiesta. Il serbo, infatti, è reduce da una stagione di più ombre che luci, motivo per cui il cartellino ha subito una fisiologica svalutazione. E non è nemmeno un caso che Lotito si sia convinto ad uscire allo scoperto.

Il profilo di Milinkovic era stato a lungo seguito dal Milan un anno fa. Ma dodici mesi dopo le cose sono cambiate, sia sotto il profilo economico, sia sotto il profilo dei giocatori che rientrano nel progetto disegnato da Marco Giampaolo. Ergo: il centrocampista della Lazio è oggetto del desiderio oggi del Manchester United che finanzierebbe l’operazione grazie ai soldi della cessione di Paul Pogba, sicuro partente come fatto intendere anche da Mino Raiola nei giorni scorsi. Con Milinkovic allo United e Pogba al Real, il Milan potrebbe attendere qualche segnale da Madrid, dove gioca oggi un certo Luka Modric. Con gli incastri giusti e le cessioni pesanti da fare (Suso e forse anche Donnarumma), il Milan avrebbe gli argomenti giusti per portare il Pallone d’Oro in carica in Italia.

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