News Milan – Atalanta: Champions a San Siro? Inter ok, il Diavolo riflette e le curve non ci stanno

L’Atalanta vuole giocare la prossima Champions League in quel di San Siro. Il progetto bergamasco è chiaro. In questi giorni la famiglia Percassi ha presentato l’idea al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ricavandone una risposta positiva: “Sono completamente dalla parte dell’Atalanta. Sarò il primo tifoso ad accoglierli e vederli al primo match“. Non solo a Palazzo Marino si respira aria positiva, ma anche dall’Inter, che di buon grado segue a ruota questo evento comunque storico. Tutto perfetto, ma come riporta la Gazzetta dello Sport, il club di Via Aldo Rossi starebbe ancora riflettendo sul da farsi, non completamente convinto della presa di posizione di Sala e del club nerazzurro.

IL MILAN RIFLETTE

Scaroni, martedì, a Milanello ha chiaramente detto: “Stiamo riflettendo, perché San Siro non è solo del Milan, inteso come società o squadra, ma anche dei tifosi e noi vogliamo rispettarli” – visto che l’umore della tifoseria rossonera non è al settimo cielo, dopo la mancata qualificazione alla Champions League e l’esclusione dall’Europa League, causa l’UEFA.

LE CURVE SI ALLEANO

Inoltre, anche le due curve milanesi sarebbero contrariate a questa decisione. In particolar modo la Nord che in un comunicato nei giorni scorsi ha criticato le decisioni di Sala: “Verrebbe da sorridere per non inorridire, davanti al fatto che per il Comune di Milano una festa ai giardini pubblici fosse un problema di ordine pubblico (la festa per i 50 anni della Nord, tenutasi lo scorso 30 giugno a San Siro dopo che il comitato interassessorile ha revocato l’autorizzazione inizial-mente concessa per i Giardini Montanelli, ma far giocare a SanSiro una squadra la cui tifoseria è storica rivale di entrambe le curve milanesi non lo sia“. La Sud, campeggiata dal Barone viene incontro alla curva interista: “Da tifosi milanisti e interisti siamo gelosi del nostro stadio. Non sono i sindaci che devono prendere queste decisioni, i tifosi vanno ascoltati“.

Se il Milan non dovesse, dunque, dare il via libera, il club orobico dovrà presentare entro il 20 agosto un nuovo stadio. Favorito secondo la Gazzetta dello Sport sarebbe il Mapei Stadium di Reggio Emilia, casa della Dea già in Europa League.

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